Green pass, cos’è la certificazione per spostarsi tra le regioni

Dal 26 aprile tornano anche le zone gialle nelle quali sarà possibile muoversi liberamente, ma per spostarsi tra regioni arancioni e rosse sarà necessario munirsi di green pass

Green pass per vaccinati
Esempio di green pass per i vaccinati contro covid-19 (fonte: Instagram)

L’Italia tornerà a colorarsi anche di giallo a partire dal 26 aprile. Entreranno in nella fascia più chiara le regioni a basso rischio epidemiologico. Tornerà anche il bianco, ma dopo l’esperienza della Sardegna sarà piuttosto difficile ora agguantarlo. I cittadini delle regioni gialle potranno spostarsi liberamente all’interno dei territori di questo colore. Per quanto riguarda il rosso e l’arancione, la vita si fa più “complicata” per chi si trova in queste zone.

Ci si potrà spostare muniti soltanto di autocertificazione per motivi di lavoro, salute e necessità urgente. Proprio come accaduto fino a ora. Tuttavia, in vista dell’estate si è cercato di sbloccare il comparto del turismo anche nelle zone a rischio epidemiologico medio-alto. Qui, si potrà arrivare per motivi turistici soltanto se muniti di autorizzazione verde.

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Green pass: tempo di validità e chi lo rilascia

In sostanza, il green pass attesterà l’avvenuta guarigione da covid, la vaccinazione o l’esito negativo a un tampone. Ci si potrà muovere per turismo in zone rosse o arancioni soltanto se si è in possesso dell’autorizzazione che ha scadenze diverse a seconda dei motivi per i quali è stata rilasciata.

Per quanto riguarda i soggetti vaccinati, la certificazione vale sei mesi dal momento in cui si sono ricevute entrambe le dosi ed è rilasciata direttamente (sia cartacea che telematica) dalla struttura che ha somministrato il siero. Se in questi sei mesi la persona dovesse contrarre la malattia, allora il pass si considera automaticamente scaduto. Sei mesi anche per le persone che hanno contratto il covid e sono guariti e il periodo si calcola dal momento in cui il soggetto è stato dichiarato negativo a Sars-Cov-2.

Se invece non si è né stati infettati né si è stati vaccinati, allora per spostarsi sarà obbligatorio sottoporsi a un tampone molecolare o antigenico. Qualora dovesse essere negativo, viene rilasciata la certificazione verde con validità di 48 ore.

Nel frattempo, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha anticipato le decisioni del Governo stabilendo che da lunedì i locali potranno riaprire anche al chiuso alle persone che presenteranno il proprio green pass.

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