Covid, prorogato lo stato d’emergenza: la nuova data e i dettagli

La situazione Covid in Italia è sempre allarmante: lo stato d’emergenza è stato prorogato. La nuova data ed il parere del Comitato tecnico-scientifico

Infermieri Covid
Infermieri in un reparto Covid (Getty Images)

Il Covid continua ad attanagliare il nostro Paese. I contagi sono in calo, certo, così come il numero dei morti ma siamo ben lontani dal sostenere come l’emergenza sia finita. E così, nonostante si stia proseguendo con la campagna vaccinale, tra mille difficoltà, lo stato di emergenza che ormai dura da oltre un anno dovrebbe essere prolungato.

La nuova data è il 31 luglio quando, probabilmente, la situazione sarà ancora più soddisfacente, dal punto di vista dei malati e vaccinati. “Il sovraffollamento di alcune strutture sanitarie e dei servizi territoriali” come si legge nella nota del portavoce del CTS Silvio Brusaferro, “ha fatto esprimere al Comitato tecnico scientifico un parere favorevole sull’allungamento dello stato di emergenza“.

Queste decisione è stata assunta anche per “affrontare le misure di contenimento nel modo migliore supportando anche la campagna di vaccinazione che ha nelle fasce deboli la priorità assoluta“.

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Covid: via libera per il green pass

Vaccini Covid
Vaccini Covid (Getty Images)

Il Comitato tecnico scientifico si è anche espresso in maniera favorevole alla certificazione che darà il via libera per spostarsi tra le Regioni; in fascia arancione o rossa ma anche per viaggiare all’infuori del confine nazionale, negli altri Paesi europei.

Il Cts, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe dato l’ok al green pass del valore di 48 ore per chi si è sottoposto al tampone; mentre è di sei mesi per tutti coloro che siano guariti dalla malattia oppure vaccinati. Via libera, quindi, solo parziale, con il Paese che sta provando lentamente ad uscire fuori dalla tenaglia del Covid seppur con le dovute precauzioni e tutta la sicurezza del caso.

D’altronde al momento la situazione non autorizza a voli pindarici tantomeno a comportamenti lascivi che potrebbero solo far precipitare nuovamente la situazione.

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