Bianca Guaccero, anche in collegamento da casa per condurre Detto Fatto, combina dei guai. Infatti, ecco che cosa è successo nella puntata di martedì 13 aprile.
Ormai sapete bene che Bianca Guaccero è affetta da Coronavirus ed è costretta a rimanere a casa in isolamento. Per il momento ha dei sintomi lievi, ma questa notizia è arrivata all’improvviso perchè la conduttrice è sempre stata molto attenta in questo ultimo anno fino, a volte, all’ossessione. Invece, non è riuscita a sfuggire al virus e Joanthan Kashanian e Carla Gozzi le stanno dando una mano a condurre Detto Fatto in attesa della sua guarigione. Tuttavia, è riuscita a combinare un guaio anche da casa.
Detto Fatto: Bianca Guaccero combina un guaio in diretta
Dovete sapere che Jonathan, in onore di Bianca Guaccero, ha deciso di fare un voto: non porterà più il cappello fino a quando lei non starà di nuovo bene e potrà tornare nello studio di Rai 2. Questo modo di regalarle un sorriso diciamo che ha funzionato per metà. Da una parte la conduttrice era molto divertita e ha chiesto dei primi piani del collega per ricordarlo non avendolo mai visto così. Chi lo segue sa che lui è molto affezionato al suo cappello.
D’altra parte, però, più volte nel corso della puntata Bianca Guaccero ha fatto diverse battute a Jonathan su questo. Durante la sua superclassifica, poi, l’ex gieffino le ha chiesto: “Sto male così? Dì la verità perchè io mi vedo inquadrato ogni tanto e mi sento un po’ a disagio”. Bianca Guaccero gli ha subito confessato di trovare una somiglianza tra lui e “il protagonista del film La Mummia“. Non contenta, ha cercato la sua foto sul cellulare per mostrarla a Jonathan.
Per chi conosce il film non sarà difficile capire che Bianca si riferiva a Imhotep interpretato da Arnold Vooslo. Ma appena la conduttrice ha mostrato la sua foto il suo cellulare ha iniziato a squillare e gli autori a sgridare Jonathan. Non potevano assolutamente mostrare quelle immagini senza avere i diritti. Jonathan e Bianca hanno riso in un momento di imbarazzo e hanno chiesto scusa al pubblico.