Online oltre 533 milioni di dati rubati da Facebook. Ennesima falla nel sistema sulla privacy, per il socialnetwork più famoso al mondo
Ancora una grossa falla nel sistema per Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg infatti ha spesso mostrato il fianco all’attacco degli hacker, e negli anni non è mai riuscito a risolvere il delicato tema della privacy e della tutela degli utenti. Si, perchè stando a quanto si apprende nelle ultime ore, Facebook ha annunciato che due anni fa furono rubati i dati a più di 500 milioni di utenti. I dati a disposizione dei male intenzionati sarebbero numeri, indirizzi ed email.
Il furto come detto risale a due anni fa, e sembrerebbe essere riconducibile alla vendita di dati online che è avvenuta di recente su Telegram. In quel caso il bot vedeva tali dati agli utenti, adesso sarebbero disponibili gratuitamente. Un enorme buco nella privacy del social per antonomasia, che ancora una volta fa un grosso buco nell’acqua nell’ambito della privacy.
Sono 37 milioni gli utenti hackerati in Italia. Una cifra enorme (quasi il 50% della popolazione), che risale a un furto di dati di quasi due anni fa. Il furto riguarda dati anagrafici, numeri di telefono, indirizzi email e le note biografiche. Fortunatamente non c’è stato accesso alle chat e ad altre informazioni private come foto. In ogni caso i pirati informatici hanno condiviso questa miriade di informazioni personali sul web, mettendole a disposizione di forum frequentati da hacker.
A rivelare il furto non è stato però il carente sistema di controllo interno del social ma Alon Gal, chief technology officer di Hudson Rock. Facebook aveva recentemente dichiarato che tali hackeraggi sarebbero derivati da una falla risolta nel 2019, ma in ogni caso i dati una volta hackerati rimangono a disposizione dei pirati.