Il Covid-19 continua a colpire l’Italia, il bollettino emanato dal Ministero della Salute per il 5 aprile. A Pasquetta cala il numero dei positivi ma anche i tamponi
Una domenica di Pasquetta all’insegna del Covid-19 e delle restrizioni imposte dal governo anti-contagio. Ma cosa rivela il bollettino del 5 aprile? Numeri in netto calo rispetto alla giornata di ieri, con “appena” 10.680 casi rispetto ai 18.025 della domenica pasquale. Non devono trarre in inganno questi dati così bassi; i tamponi effettuati, infatti, sono stati appena 102.795. Il tasso di positività è salito al 10,4% mentre i decessi sono 296, per un totale – da inizio pandemia – di 111.326.
Salgono i ricoveri ordinari in ospedale, 353 in più, così come le terapie intensive, 34 in più per 192 ingressi solo oggi. E’ l’Emilia Romagna la maglia nera, con 1.493 nuovi positivi, davanti a Lazio e Lombardia. In Campania, invece, 929 nuovi positivi ma su 6687 tamponi effettuati, per un tasso del 13,89%.
Numeri ancora elevati, mentre prosegue la campagna di vaccinazione in tutta Italia, con le Regioni impegnate ad inoculare le dosi a tutti i cittadini. La maggioranza dei nuovi positivi in Italia hanno l’ormai famosa variante inglese.
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Gli italiani, intanto, hanno trascorso la Pasquetta a casa. Secondo i dati raccolti da Swg per Assoturismo Confesercenti, ben otto su 10 hanno preferito non rischiare la “sorte” e rispettare le restrizioni imposte dal governo per il week end pasquale. Intanto continuano i provvedimenti dell’esecutivo. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti prorogato fino al prossimo 30 aprile le restrizioni su chi è entrato sul suolo italiano dall’estero.
Da domani, intanto, si ritorna nell’ormai consueta colorazione a fasce in base al monitoraggio della situazione epidemiologica. Giovedì, invece, ci sarà l’incontro tra il premier Draghi ed i governatori delle Regioni sul Recovery Fund. Nell’occasione, secondo quanto afferma Sky Tg24, nell’incontro Stato-Regioni i Presidenti chiederanno di dare prospettive di riaperture dopo il 20 aprile se i dati della pandemia saranno in netto miglioramento. Nel mirino soprattutto quelle attività chiuse ormai da mesi, in primis le palestre e le piscine.