Oggi finalmente tutte le navi che erano rimaste in coda in attesa di transitare dal Canale di Suez sono riuscite ad attraversare lo stretto.
La nave Ever Given dell’armatore Evergreen è stata completamente disincagliata qualche giorno fa dopo essersi arenata lo scorso 23 marzo. Da allora è ripreso il regolare traffico con il passaggio delle navi che man mano si erano accodate all’ingresso del passaggio. Soltanto oggi il traffico accumulato è stato smaltito.
Dal momento del blocco, le navi in attesa erano diventate 422. Oggi, sono transitate le ultime 61 in coda e in più hanno potuto attraversare il Canale altre 24 navi. Da domani, quindi, tutto tornerà completamente alla normalità con le navi che potranno continuare la loro navigazione senza alcuna attesa. L’ammiraglio Osama Rabie, presidente dell’Autorità del Canale di Suez, si è detto soddisfatto per il risultato raggiunto in così poco tempo. All’inizio, infatti, la situazione era apparsa subito critica perché la Ever Given aveva ostruito completamente l’ingresso meridionale del passaggio, praticamente paralizzando il commercio mondiale per una settimana.
I danni economici sono stati impressionanti per l’Italia, che sfrutta il Canale per i suoi commerci soprattutto con la Cina. Il nostro Paese ha perso cifre enormi per quanto riguarda tutta la filiera del made in Italy che quotidianamente raggiunge la Repubblica Popolare e gran parte dell’Oriente.
Basti pensare che, in tutto il 2020, tramite gli scambi commerciali avvenuti attraverso il passaggio egiziano, l’Italia ha incassato 82,8 miliardi di euro. Una cifra che corrisponde al 40% del commercio via mare del nostro Paese. Il Canale, inoltre, rappresenta un punto fondamentale nel progetto della Via della Seta in cui è coinvolta anche l’Italia, che offrirebbe alla Cina il secondo scalo marittimo nel Mediterraneo, dopo il porto del Pireo ad Atene. Da qui le merci transiterebbero poi verso tutta l’Europa.