Nella non invidiabile lista di personaggi pubblici che hanno dovuto affrontare il Covid c’è anche lui, Adriano Galliani. Il dirigente del Monza sembra se la sia vista brutta, e a Porta a Porta confessa tutta la sua paura.
A giudicare dalle parole rilasciate a Porta a Porta, sembra che Adriano Galliani se la sia vista veramente brutta. L’attuale dirigente del Monza ed ex storico amministratore delegato del Milan durante la presidenza Berlusconi confessa tutta la sua paura durante i giorni del ricovero in ospedale. 76 anni, Galliani ha parlato della sua esperienza a Porta a Porta, rivelando come abbia trascorso giorni d’inferno durante la sua positività. Una forma particolarmente aggressiva di Covid per lui, che è stato costretto al ricovero d’ospedale per oltre una settimana.
Undici giorni in terapia intensiva per lui che confessa di aver temuto il peggio durante il suo ricovero in ospedale. “Ho avuto molta paura” dice il dirigente calcistico, che ammette di aver pianto una volta dimesso a seguito della sua negativizzazione. Galliani ci ha tenuto a ringraziare tutto il personale sanitario del San Raffaele, ospedale nel quale è stato tenuto sotto osservazione: “Dal 7 al 18 marzo, 11 giorni e 11 notti in terapia intensiva ed ho avuto molta paura“.
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“Mi curavano con passione, mi commuovo solo a ricordare queste cose perché ne sono uscito da pochissimo e sono stato in pericolo di vita”, confessa Galliani raccontando la sua esperienza da malato Covid. Parole di ringraziamento per il professor Zangrillo da parte del senatore, che decise di ricoverarlo subito in terapia intensiva facendo di tutto pur di evitare l’intubazione.
Galliani poi, appena sarà possibile, rispetterà un fioretto che si è promesso di fare. Quando le condizioni lo permetteranno il dirigente del Monza si recherà, a Bologna, “… a piedi sulla collina di San Luca a ringraziare la Madonna“.