La corte di Cassazione ha condannato definitivamente il giornalista Emilio Fede per tentata estorsione a Maurizio Crippa, ex direttore generale Mediaset.
Condanna definitiva per Emilio Fede, ex direttore del Tg4. La corte di Cassazione ha confermato la sentenza della corte di Appello di Milano che aveva già ritoccato in difetto la decisione della sentenza di primo grado che prevedeva due anni e tre mesi di reclusione. L’accusa per il giornalista è di tentata estorsione ai danni di Maurizio Crippa, ex direttore generale dell’informazione Mediaset, che nel 2012 licenziò Fede in seguito ai fatti del caso Ruby.
Il giornalista è stato condannato a 4 anni e 7 mesi nel processo Ruby e ora si trova in affido ai servizi sociali a Napoli. La recente condanna, invece, si riferisce a minacce che avrebbe compiuto nei confronti di Crippa in seguito al suo licenziamento. Fede avrebbe tentato di ricattarlo tramite fotografie compromettenti, ritoccate ad arte, al fine di essere reinserito al suo posto di direttore del Tg4.
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I giudici della corte di Cassazione hanno ritenuto che il giornalista sia stato l’ideatore del reato di estorsione ai danni di Crippa, architettando la creazione di immagini ad hoc che potessero comprometterne la posizione. Inoltre, il giornalista è stato condannato, nell’ambito dello stesso processo, anche per minaccia ai danni del suo ex personal trainer Gaetano Ferri. I giudici hanno confermato anche il coinvolgimento di quest’ultimo nella vicenda delle fotografie usate per ricattare Crippa. Sarebbe stato lui a occuparsi dei fotomontaggi sulle immagini.
Fede compirà 90 il prossimo giugno e, di recente, è stato ricoverato in un Covid hotel di Napoli dopo essere risultato positivo al coronavirus.