Aurora Ramazzotti si è sfogata, tramite le sue storie, dopo essere stata vittima di Cat Calling. La spiegazione tramite social: cos’è?
Una disavventura per Aurora Ramazzotti, durante la sua tradizionale corsetta del lunedì. Disavventura è dir poco, forse il termine appropriato è piuttosto “uno spettacolo disgustoso”. Amante dello sport e dell’attività fisica all’area aperta, la giovane influencer come sempre questa mattina è andata a correre per le strade della sua città. Purtroppo però Aurora è stata vittima di una disdicevole e vile pratica, quella del Cat Calling. Niente di ignoto alle orecchie dei non anglofoni, ma solamente il solito insulto sessista per la strada, da parte di uno sconosciuto.
Come se nel 2021 fosse ancora possibile e accettabile passare accanto a una ragazza e fare apprezzamenti disgustosi ad alta voce, come se fosse tollerabile questa inciviltà, ci troviamo ancora a dover ancora fare i conti con comportamenti di tale ignoranza e discriminazione. La reazione di Aurora ovviamente non si è fatta attendere.
Aurora Ramazzotti, riposta al cat calling: “Mi fate schifo”
“Mi fate schifo, e se qualcuno che sta guardando questa storia fa questa roba, sappiate che mi fate schifo”. E’ questo il riassunto del pensiero di Aurora, al quale non possiamo far altro che associarci. E’ ancora purtroppo sotto gli occhi di tutti, ancora tristemente in voga. Fischi, apprezzamenti fuori luogo, sguardi imbarazzanti e commenti sessisti. Magari per una gonna corta, una maglia scollata, oppure un paio di jeans, il modo di vestire o il modo di truccarsi.
“E’ mai possibile che non appena mi tolgo la giacca, devo sentire la gente che mi fischia?” E’ questa la società in cui viviamo? Ebbene si, perché nonostante la lotta giornaliera contro le discriminazioni di ogni tipo, la pratica del Cat Calling è ancora una costante, e tutti noi almeno una volta ci siamo trovati di fronte a questi scenari. Sia le donne in prima persona, chiaramente, sia gli uomini, chi con la propria moglie, fidanzata, sorella, amica.
L’appello della Ramazzotti tramite le sue storie si conclude poi con una sfuriata, un disgusto nei confronti di chi agisce in modo irriguardoso verso le donne. (LINK QUI)