Dramma a Milano. Un uomo e suo figlio massacrano di botte un ragazzo che aveva la colpa di essere uscito a cena con la ex
Questa notte Milano è stata teatro di scene di violenza davvero riprovevoli. Un uomo pregiudicato di 45 anni e suo figlio di 20, hanno letteralmente massacrato di botte un ragazzo di trent’anni “colpevole” di essere uscito a cena con la ex dell’aggressore più giovane. Padre e figlio avevano scoperto i dettagli dei partecipanti alla cena a seguito della visualizzazione di alcune immagini della serata postate sui social. Da lì avevano iniziato a vessare il ragazzo di 30 anni tramite messaggi.
La violenza si consuma all’una di notte in un appartamento di Piazza Bruzzano. I due malintenzionati, dopo aver ripetutamente minacciato e insultato la vittima, stavano per buttare giù la porta di casa del trentenne che poi ha aperto. Una volta faccia a faccia, il 45enne e suo figlio hanno iniziato a pestare di botte il ragazzo che si è poi messo a letto. Nel corso della notte, però, si è sentito male e allora un amico ha chiamato i soccorsi. Una volta arrivato in ospedale il trentenne è stato operato alla testa a causa della rottura della calotta cranica, riportando un ematoma al cervello.
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Le sorti degli aggressori che hanno massacrato di botte il trentenne
La denuncia dell’accaduto alla questura è partita proprio dall’ospedale. Da questa denuncia è scattata un’indagine lampo. L’amico del trentenne è stato ascoltato dagli agenti che hanno poi condotto i due aggressori al carcere di San Vittore, padre e figlio sono entrambi accusati di tentato omicidio.
L’assurdità del movente che ha condotto ad un’episodio di simile violenza lascia interdetti. Pensare che si possa arrivare quasi ad uccidere un giovane semplicemente per essere andato a cena con una ragazza, appare come un qualcosa di incredibile.