Un anziano signore di 73 anni ha accettato di aiutare tre ragazzi, la vicenda ha preso però una piega che non poteva immaginare, attimi di paura per l’uomo
La violenta vicenda si è svolta nella serata di lunedì a Viadana, in provincia di Mantova. Un uomo di 73 anni, Angelo Cocconi, è stato picchiato da alcuni ragazzi.
L’uomo ha raccontato che nonostante l’orario insolito si era offerto di aiutarli. Uno di loro lo ha chiamato intorno alle 22 dicendogli che avevano bisogno di un passaggio per recarsi in ospedale perché un suo parente era stato ricoverato. L’anziano signore si offre da tempo come volontario per accompagnare le persone in ospedale o nelle cliniche della zona, in cambio a volta di una piccola mancia.
Dopo la chiamata Angelo Cocconi si è vestito ed è andato a prendere il ragazzo, con lui c’erano anche due amici. A detta sua tutti e tre avevano al massimo vent’anni. Arrivati nel parcheggio dell’ospedale i ragazzi prendevano tempo, probabilmente cercavano un posto isolato ma c’erano ancora le auto dei medici del turno di notte. All’uomo hanno quindi chiesto di tornare indietro, a Cizzolo, perché la fidanzata di uno di loro non stava bene, lui si è fidato ancora.
Si era fatta l’una di notte quando la ragazza è salita in auto, lui vedendo che stava bene ha chiesto ai ragazzi se poteva riportarli a casa, era molto stanco. Di certo non poteva immaginare cosa stava per accadere, uno di loro ha detto di abitare in zona argine maestro, un posto molto isolato e buio. Lì hanno dato il via alla rapina, uno dei tre ragazzi gli ha chiesto di dargli i soldi mentre lo minacciava con un coltello.
Il 73enne era uscito di casa velocemente e non aveva portato soldi con sé. Quando ha provato a ribellarsi lo hanno aggredito con calci e pugni. Dopo averlo picchiato gli hanno rubato l’auto lasciandolo per strada, nel veicolo aveva il suo cellulare e i documenti.
Angelo Cocconi dolorante e stanco è riuscito a raggiungere la stazione dei carabinieri a piedi, dove ha denunciato i ragazzi. L’uomo è stato poi portato in ospedale, ha due costole incrinate e un occhio tumefatto. Gli agenti indagano per rintracciare gli autori dell’aggressione e della rapina. Al 73enne in segno di solidarietà è stata intanto data un’auto, lui spera però di ritrovare la sua. A detta sua non possono aver fatto tanta strada perché l’auto era in riserva.