Dopo i ritardi biblici accumulati in questi mesi, già da domani potrebbe arrivare la svolta nel piano vaccini covid. A comunicarlo è il Commissario Figliuolo.
Arriverà già da domani la svolta alla campagna vaccinale che potrebbe dare un nuovo impulso alle somministrazioni, fino a ora in netta difficoltà. Ritardi biblici sono stati accumulati in questi mesi a causa dei ritardi nelle consegne da parte di tutte le case farmaceutiche. In particolare, il siero di AstraZeneca avrebbe dovuto fare la parte del leone nella campagna vaccinale italiana. Quello anglo-svedese, infatti, è il vaccino maggiormente opzionato dal ministero della Salute. Poi, il blocco di tre giorni imposto dall’Aifa al fine di accertare se le morti avvenute dopo i vaccini fossero a esso collegati, hanno dato il colpo di grazia a una campagna vaccinale già in seria difficoltà.
È di pochi minuti fa una notizia diffusa dal generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’Emergenza, al termine di una riunione con il premier Mario Draghi.
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Domani in arrivo un milione di dosi di vaccini covid
Nella giornata di domani arriveranno in Italia un milione di dosi del vaccino Pfizer, le quali verranno distribuite in circa 214 strutture per poter essere immediatamente somministrate. Nel pomeriggio il premier Draghi ha poi avuto anche un incontro con la ministra agli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, per poter fare il punto su come si organizzeranno le Regioni al fine di evitare sprechi di dosi o errori come è successo negli ultimi due giorni in Lombardia.
Ieri a Cremona e sabato a Monza e a Como, negli hub vaccinali si erano presentato centinaia di persone in meno rispetto a quelle che si aspettavano perché la piattaforma Aria non aveva inviato gli sms di comunicazione. Per rimediare in zona Cesarini, dalle Asl i centralinisti si sono “attaccati” ai telefoni per convocare quante più persone possibili.
A quasi 3 mesi da inizio campagna #vaccini la politica scopre che la priorità massima è mettere in sicurezza over 80 e persone fragili
Meglio tardi che mai pic.twitter.com/kPtOvFFJhQ
— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) March 22, 2021