Sharon Stone sorprende il pubblico con nuove scottanti rivelazioni. Questa volta nel mirino ci sarebbe un regista italiano accusato di averla umiliata
Manca poco all’uscita dell’attesissima biografia della star hollywoodiana Sharon Stone. A far discutere sono proprio le scottanti dichiarazioni dell’attrice messe nero su bianco nel libro di prossima pubblicazione.
L’attrice ha già rivelato l’incubo vissuto sul set del film cult “Basic Instict”. Qui la star avrebbe subito un inganno molto pesante. Durante la scena del famoso accavallamento di gambe, le era stato assicurato che nel film non si sarebbe visto niente e che solo per esigenze tecniche avrebbe dovuto togliere gli slip. Come è universalmente noto, così non è però stato. Nonostante questo passaggio della pellicola l’abbia consacrata a mito di Hollywood, l’attrice è rimasta, comprensibilmente, molto risentita.
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Le nuove dichiarazioni di Sharon Stone
L’attrice ha rivelato di aver subito vere e proprie umiliazioni a sfondo sessuale su un set italiano. “Anni fa girai un film in Italia”, così la star apre la sua confessione, aggiungendo: “Il regista mi chiese di fare una certa cosa e io risposi che le donne non si comportavano più in quel modo. Lui volle sapere perché e io replicai: perché rispettiamo noi stesse. L’unica sua reazione fu: la prossima volta trovati una madre che ti ami”.
Resta ora l’interrogativo su chi sia il cineasta oggetto del discorso. Sembrerebbe un regista italiano, ma sono in molti a credere che in realtà si stia parlando dell’americano John Frankenheimer che ha diretto l’attrice in “L’anno del terrore”, girato a Roma nel 1990, molto prima di “Basic Instict” e quindi della definitiva consacrazione dell’interprete statunitense.
A seguito di questa dichiarazione della Stone, l’attesa per leggere le sue memorie è cresciuta a dismisura tra i suoi milioni di fans sparsi per il mondo.