Cala il numero dei contagi da covid-19 nel bollettino odierno, ma cresce ancora il numero dei morti e quello dei ricoverati in terapia intensiva. La Lombardia ancora prima per nuove infezioni.
Il dato che preoccupa maggiormente del bollettino covid odierno è quello dei decessi. Nelle ultime 24 ore sono 401 le persone morte con infezione da coronavirus, contro le 386 di ieri. In totale, dall’inizio della pandemia, le vittime in Italia sono state 104.642. Scende leggermente il tasso di positività che ieri era al 7,05%, mentre oggi si attesta al 6,7%.
Calano anche i contagi che oggi si fermano a 23.832 su 354.480 tamponi effettuati sia molecolari che antigenici. A preoccupare, oltre i decessi, è il dato dei ricoveri in terapia intensiva che continua a crescere. Oggi sono entrati in rianimazione 243 pazienti, con un saldo giornaliero di 23 nuovi ingressi.
La regione che registra ancora una volta più casi giornalieri è la Lombardia, con 4.810 nuovi positivi. Oggi la Regione è finita al centro delle polemiche anche la questione vaccini. In provincia di Cremona non sono partiti gli sms di convocazione e si sono presentate soltanto 80 persone a fronte delle 600 attese.
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Superato ieri in Europa il milione di morti totali. In Germania c’è forte preoccupazione per la diminuzione dell’età media dei ricoverati in terapia intensiva. Scatta invece oggi in Francia il lockdown duro nell’Ile-de-France, la provincia di Parigi tanto che nelle ultime ore tanti sono stati i parigini che sono “fuggiti” nelle seconde case lontane dalle zone rosse.
In Italia, da lunedì partiranno i nuovi colori per le regioni. La Sardegna passerà dal bianco direttamente all’arancione, mentre il Molise verrà promosso in arancio dopo 14 giorni in rosso. Resta in rosso la Campania, uno delle regioni con il rischio più alto. In Puglia, il presidente di Regione Michele Emiliano sta valutando la zona rosso rafforzato.