Si è tenuta oggi la prima giornata della memoria per le vittime di Covid. Un anno fa l’immagine dei mezzi militari che trasportavano bare fuori da Bergamo, oggi Draghi in città per commemorare la loro scomparsa. Ezio Greggio sui social si sfoga e se la prende con i politici.
Era il 18 marzo del 2020 quando venne scattata una delle fotografie simbolo dell’emergenza Covid. Esattamente 12 mesi fa i mezzi dell’esercito trasportavano fuori da Bergamo numerose salme di pazienti morti per Covid, nell’apice forse di una situazione drammatica e per molti versi ancora sconosciuta e imprevedibile. Un’immagine quella che ha segnato profondamente il senso della battaglia contro il virus, almeno in Italia, e ha allertato ulteriormente tutta la popolazione sulla pericolosità del nemico invisibile.
Proprio nell’anniversario di quell’avvenimento è stata istituita la giornata dedicata alla memoria delle vittime da Covid. Oggi Mario Draghi si è recato a Bergamo, tra le città simbolo della lotta al virus, per commemorare tutti quei pazienti (oltre 100 mila da inizio pandemia) che hanno perso la vita a causa del Coronavirus, molti di loro lontano dai propri affetti e dai propri cari.
E postando proprio quell’immagine con i camion dell’esercito che trasportavano le bare Ezio Greggio ha voluto dire la sua in merito, scagliandosi in particolar modo contro la classe politica, rea di aver “sbagliato tutto“.
È da poco andato in ferie Ezio Greggio dopo aver momentaneamente lasciato la conduzione di Striscia la Notizia. E da Montecarlo, dove risiede il presentatore televisivo, ha voluto ricordare a suo modo tutte le persone scomparse per Covid. Con un duro sfogo contro la classe politica e non: “In Italia ci sono ancora persone come politici, funzionari pubblici, esperti, virologi che non vedevano il problema e invece hanno sbagliato tutto“.
Severe le parole di Ezio Greggio verso coloro che avrebbero dovuto gestire l’emergenza sanitaria, ma che di fatto (secondo lo showman) non sono riusciti a contenere la gravità della situazione: “Ma questi con che coraggio blaterano ancora, ricoprono incarichi?”.