L’amministrazione Biden è iniziata da meno di due mesi ma sono molte le questioni che il nuovo presidente degli Stati Uniti deve affrontare. Non solo politica interna e emergenza Covid, dalla Corea del Nord il monito della sorella di Kim.
È iniziato con il piede spinto sull’acceleratore il mandato presidenziale di Joe Biden. Il nuovo leader del Paese a stelle e strisce, infatti, ha dovuto sin da subito lavorare sulle questioni lasciate irrisolte, o quasi, dal suo predecessore Donald Trump.
Politica interna riguardante l’immigrazione, ambiente, emergenza Covid sono state solo alcune delle questioni nelle quali Biden si è ritrovato appena messo piede nella Sala Ovale. Se per quanto riguarda gli affari prettamente statunitensi il presidente democratico sta, su tilt, pensando alla pandemia, dall’estero arriva un monito minaccioso dalla Corea del Nord.
A lanciare un messaggio non così distensivo (per usare un eufemismo) agli Stati Uniti ci pensa la sorella di Kim Jong Un, la temibile (e da molti data come più “violenta” di suo fratello) Kim Yo Jong. Il monito che arriva dal paese asiatico dalla vice leader è di quelli severi. “Se volete dormire sonni tranquilli nei prossimi quattro anni, non fate fin dall’inizio cose che vi faranno perdere il sonno“, l’avviso della coreana. Ma a cosa si sta riferendo la sorella di Kim?
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Rapporti che sembravano più “distesi” quelli tra i due governi dopo la visita di Trump proprio in Corea del Nord di qualche anno fa. Recentemente però alcune decisioni di polita estera di Biden hanno fatto suonare il campanello d’allarme a casa di Kim. La sorella del leader coreano con le sue parole si riferisce a esercitazioni militari congiunte di Usa e Corea del Sud cominciate la settimana scorsa.
Il tutto mentre i segretari di stato e della difesa statunitensi intanto iniziano una visita in Giappone e Corea del Sud. A riferirlo è l’agenzia Yonhap di Pyongyang.