Un tragico incidente ha tolto la vita a un ciclista in quel di Caserta: il vuoto d’aria, dopo il sorpasso di un camion, lo fa sbandare.
Quando si percorrono alcune strade provinciali dell’Italia intera bisogna prestare attenzione alla possibilità del sorpasso e cosa potrebbe comportare un sorpasso stesso in un’area molto ristretta. Soprattutto se i due mezzi che possono venire a contatto sono di diversa portata. Mezzo pesante da una parte, mezzo leggere dall’altra.
E se non si presta molta attenzione, il pericolo è dietro l’angolo. A Caserta, un ciclista ha completamente perso il controllo della sua bicicletta dopo il sorpasso effettuato da un camion sulla stessa carreggiata.
Appena dopo il sorpasso del mezzo pesante, si è formato un grande vuoto d’aria: l’uomo, a quel punto, non ha più potuto controllare il mezzo in balia del “vento artificiale” e si è schiantato al suolo. Nello stesso istante dello schianto sopraggiungeva anche un terzo veicolo: un’automobile che non ha potuto evitare l’impatto.
Il ciclista muore dopo il tragico incidente: indagato il conducente della seconda vettura
Un uomo di 67 anni, che viveva a San Tammaro, uscito per la sua consueta corsa in bicicletta in una giornata di sole durante questo periodo di perenne restrizioni. In sella alla sua mountain bike, sulla strada provinciale che collega Caserta con Caiazzo, ha trovato sul suo percorso il camion descritto in precedenza.
Il conducente del mezzo pesante, molto più veloce sul posto, ha tentato il sorpasso. Dopo pochi secondo il dramma. Prima il vuoto d’aria, poi lo schianto sull’asfalto, già terribile di per sé. Subito dopo è sopraggiunta una macchina, con a bordo un altro uomo, il quale non ha potuto evitare l’impatto.
L’uomo, soccorso dal conducente del secondo mezzo coinvolto nell’incidente, è stato trasportato subito in ospedale, ma è morto nell’ambulanza durante il tragitto. Nonostante si sia fermato per i soccorso, al momento l’unico indagato risulta essere il conducente dell’autovettura che ha colto in pieno il 67enne. Ma le indagini sono tutt’ora in corsa e si aspettano altri riscontri.
