Case a 1 euro: un Comune adopera questa iniziativa anti spopolamento. Le modalità di acquisto spiegate dal sindaco della località
Acquistare casa è sicuramente il sogno di ogni italiano. Il valore del mattone è decisamente calato nell’ultimo anno, colpa chiaramente del Covid, ma non tutti possono permettersi di diventare proprietari di appartamento, tra costo, difficoltà nell’accedere ai mutui e spese burocratiche.
Molti comuni, quindi, hanno dato il via ad un’iniziativa davvero singolare; acquistare casa spendendo solo un euro. L’iniziativa è sempre più diffusa in quelle piccole località dove c’è necessità di combattere lo spopolamento, che avviene puntuale verso le grandi metropoli, certamente più attrezzate.
Tra questi, c’è Laurenzana, un comune della Basilicata, in provincia di Potenza. La località, 1.700 abitanti, non è distante dal capoluogo di regione ed è facilmente raggiungibile percorrendo la Basentana, la strada statale lucana che arriva fino a Metaponto.
Laurenzana ha solo seguito l’iniziativa di altri Comuni ma con una differenza, piuttosto sostanziale, tanto da aver attirato perfino la Cnn. Non solo la concessione della proprietà con 1 euro ma anche l’acquisto senza la cauzione.
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Case a 1 euro: le parole del sindaco
Michele Ungaro, sindaco di Laurenzana, ai microfoni dell’emittente statunitense, ha spiegato l’obiettivo del Comune. “Puntiamo ad aiutare i nuovi arrivati senza requisiti e procedure noiose, in modo che possano acquistare la casa dei sogni. Controlliamo la ristrutturazione e lo stato dei lavori ma contiamo sull’impegno dei nuovi proprietari, ecco perché non vogliamo deposito di garanzie” ha sostenuto.
“Vogliamo che sia un piacere e non un peso questa avventura, ecco perché sarebbe preferibile – ha spiegato Ungaro – che chi intenda acquistare casa presenti una bozza indicando soldi da investire nelle ristrutturazioni mettendosi subito in contatto. Le regolamentazioni – ha ammesso – soprattutto per gli stranieri possono sembrare difficili“.
Già, ma quali sono i requisiti da rispettare? Si tratta soprattutto sulle tempistiche relative ai lavori che devono iniziare entro tre mesi successivi all’acquisto per poi terminare nell’arco complessivo di tre anni. Ed il Comune, ancora una volta, ha deciso di andare incontro ai futuri acquirenti tenendo al minimo i costi delle pratiche burocratiche.