Mentre la terza ondata Covid pare aver già colpito l’Italia, le autorità mediche si dividono sulla necessità di istituire un nuovo lockdown nazionale. Intanto ci sarebbe la data del nuovo grande picco.
La morsa del Covid continua a tenere sotto scacco il Paese. L’Italia presto si ritroverà ad affrontare un nuovo aumento repentino dei nuovi positivi giornalieri e, anche per questo, presto saranno introdotte nuove norme più serrate volte a contenere quanto maggiormente possibile la diffusione del contagio. Da giorni ormai la curva si è assestata sui 20 mila positivi giornalieri, il numero dei morti non accenna a calare e da inizio pandemia è stata superata quota 100 mila decessi per Covid.
La situazione è quindi delle più delicate e il Governo si appresta anche a “chiudere” la Pasqua come già successo per lo scorso Natale. In tutto ciò la campagna di vaccinazione prosegue spedita: si va verso le 6 milioni di somministrazioni totali, con molti esponenti della sanità che invocano un nuovo lockdown per permettere un’accelerazione delle vaccinazioni. Il quadro, si capisce, rimane piuttosto controverso e tra circa due settimane potremmo trovarci nel bel mezzo di un nuovo picco di contagiati.
A comunicare la stima è il direttore scientifico Simit (Società italiana malattie infettive) Massimo Andreoni, che afferma come il nuovo picco dei contagi avverrà alla fine del mese.
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Andreoni quindi condivide le tempistiche tracciate recentemente da uno studio statunitense, dal quale emergeva come l’apice della terza ondata ci sarebbe stato tra la fine di marzo e i primi di aprile. Si parla di circa 40 mila contagiati in più al giorno, numero che Andreoni conferma: “Purtroppo direi di sì, i dati dicono che dobbiamo aspettarci una salita ulteriore e questo evidentemente preoccupa”, come riporta Il Giornale. La necessità, secondo il direttore, è quella di “pensare a un lockdown nazionale“.
A preoccupare è la circolazione delle nuove varianti, quella inglese su tutte, che rappresentano oltre metà dei casi giornalieri che si registrano nel nostro Paese.