Recente la notizia del blocco dell’export del vaccino AstraZeneca dall’Italia all’Australia. I numeri della pandemia nel nostro Paese non permettono la cessione di dosi del farmaco. Dall’altra parte del mondo ‘rispondono’ così.
Qualche giorno fa la notizia del blocco, da parte dell’Italia, di circa 250 mila dosi di vaccino AstraZeneca destinate all’Australia. I numeri della pandemia nel nostro Paese non permettono la cessione del farmaco, con la comprensione che è arrivata anche dalle autorità politiche australiane di fronte ai “300 morti al giorno” che nell’ultimo periodo abbiamo in Italia.
Una mossa, quella di Draghi, che però non è stata approvata, per esempio, da Boris Johnson, “porre in atto restrizioni mette a rischio di una battaglia globale dei vaccini” ha detto un portavoce del Premier inglese.
C’è, tuttavia, chi ha reagito alla notizia del blocco dell’export italiano dei vaccini verso l’Australia in modo decisamente ironico. Al punto che, nel paese dei canguri, molti utenti del web stanno portando avanti una campagna di “boicottaggio” della pasta italiana e delle sue ricette più tipiche. Come, per esempio, la carbonara.
Ma che cosa sta succedendo in Australia?
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Molti utenti del web hanno reagito in modo decisamente ironico e sarcastico alla notizia del blocco dell’export del vaccino AstraZeneca dall’Italia all’Australia. Tra i tanti è diventato virale il post di un giornalista del The Guardian, che ha “minacciato” di rivisitare la ricetta della carbonara usando la tanto temuta panna. Qualcun altro invece promette di cucinare la pasta “… condendola coi frutti di mare e aggiungendoci sopra anche il parmigiano“.
C’è poi chi afferma di voler rovinare un altra tipica ricetta italiana, quella del ragù, mettendoci le zucchine, chi invece minaccia l’intoccabile pizza affermando di continuare a mangiarla con l’ananas fino a quando l’Italia non rilascerà le dosi del vaccino.