Non è andato decisamente giù a Lorenzo Insigne il pareggio ottenuto ieri a Reggio Emilia sul campo del Sassuolo. Il Napoli è stato rimontato a tempo scaduto dopo aver trovato il vantaggio al 90esimo.
Ennesimo stop stagionale per il Napoli che, ieri in casa del Sassuolo, viene rimontato a tempo praticamente scaduto dagli uomini di De Zerbi. I ragazzi di Gattuso si fermano ancora, ritardando una vittoria esterna che in campionato manca da troppo tempo. Ieri una partita tenuta in bilico di fatto fino all’ultimo secondo: il Napoli era riuscito a rimontare dal 2-1 fino al 3-2 grazie a una rete al 90esimo di Insigne su rigore.
A tempo praticamente scaduto, però, un ingenuo fallo di Manolas in area ha permesso a Caputo di firmare il 3-3 finale. E proprio Insigne non ci ha visto più dalla rabbia, tanto che uscendo dal campo si è rivolto ai suoi compagni con termini non proprio carini. Sintomo della delusione del capitano degli azzurri, che si è sfogato anche prendendo a calci i tabelloni pubblicitari situati a bordo campo.
“Squadra di m...” ha tuonato l’attaccante di Gattuso, con qualche attrito che ci sarebbe stato anche tra i due.
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Vicende di campo e di spogliatoio assolutamente comprensibili, considerando l’importanza dei punti in palio e la fede partenopea dello stesso Insigne. Ha cercato di placare le acque l’agente del giocatore che, in collegamento con Radio Punto Nuovo, ha voluto smorzare i toni: “Lorenzo vuole sempre il massimo da sé stesso in campo e negli allenamenti: da capitano sprona i compagni a pretendere sempre il massimo in ogni attimo”. Uno sfogo come tanti ce ne sono sul campo da calcio, “amplificato” dal silenzio dello stadio vuoto.
L’agente di Insigne difende il suo assistito, sostenendo come non abbia offeso nessuno ma solo “...imprecato contro una partita gettata via all’ultimo istante”.