L’Italia deve fare i conti anche in questi giorni con il Covid-19. Il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo DPCM che contiene diversi provvedimenti essenziali dalle scuole ai colori delle regioni: tutti i dettagli
Il Covid-19 continua a tenere in grande apprensione tutta l’Italia e il Governo guidato da Mario Draghi. Il Presidente del Consiglio ha firmato nella giornata il nuovo DPCM che sarà valido dal 6 marzo al 6 aprile. Un passaggio essenziale per lo Stato in un momento essenziale per lo Stato tra campagna vaccinale e la risalita dei contagi che sta preoccupando gli alti ranghi della politica e della sanità italiana.
In conferenza stampa, per presentare il nuovo provvedimento, si sono presentati il ministro della Salute, Roberto Speranza e Maria Stella Gelmini, ministro per gli affari regionali. Proprio Speranza sottolinea la conferma il modello di divisione per colori del Paese: “E’ confermato il modello di divisione del nostro Paese per aree tramite i colori costruiti sulla base del quadro epidemiologico di ciascun territorio”. La novità in tal senso è identificata nella presenza della zona bianca, in cui cesseranno le restrizioni valide in zona gialla, ma si applicheranno quelle generali per prevenire i contagi.
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Speranza ha annunciato una stretta riguardante le scuole: “La variante inglese ha dimostrato una particolare capacità di penetrazione tra i giovani. Quindi, in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno solo in DAD. Lo stesso varrà nei territori con tasso di incidenza pari o superiore a 250 contagi su 100 mila abitanti”. Il nuovo DPCM conferma la chiusura di palestre, piscine e impianti sciistici. Importante novità anche per quanto riguarda le attività: in tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per chi esercita commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. In zona rossa, resteranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Speranza non nasconde inoltre la preoccupazione per i contagi: “La curva dà segnali robusti di ripresa e risalita. Facciamo i conti con alcune varianti temibili, tra cui soprattutto quella inglese che ormai è prevalente nel nostro Paese”. Il ministro ha assicurato, inoltre, l’impegno massimo del Governo affinché si arrivi il prima possibile al nuovo Decreto Ristori. Gelmini sottolinea: “Le regole sono stringenti. Siamo in grado di terminare ora il DPCM, in modo da lasciare ai cittadini il tempo di abituarsi“.