Mentre la morsa del Covid continua a tenere sotto scacco gran parte del mondo arriva la decisione “contro corrente” di alcuni governatori. Basta mascherine, tutto riaperto.
In Italia si attende l’arrivo della terza ondata, con alcuni allarmi che riguardano anche la possibile quarta che potrebbe presentarsi il prossimo autunno. Il Paese diviso in aree di contagiosità, con molte regioni che da gialle sono tornate in arancione negli ultimi giorni. Il pericolo è quello di un nuovo importante picco dei casi positivi giornalieri, dato soprattutto dalla grande diffusione della variante inglese che, stando agli ultimi dati, rappresenterebbe il 50% dei contagi totali.
Se nel nostro Paese la situazione non è delle più rosee, anzi, dall’altra parte dell’oceano alcuni governatori sono in procinto di compiere un passo a dir poco azzardato. Negli Stati Uniti, Paese da oltre mezzo milione di decessi, Texas e Mississippi a breve aboliranno l’obbligatorietà delle mascherine. Non solo, presto in questi due stati potrebbe anche riaprire tutto. La scelta fa seguito a un calo dei ricoveri, delle vittime e dei contagi, e dei vaccini somministrati ogni settimana.
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Il Governatore repubblicano del Texas Greg Abbott ha dato poche ore fa la notizia. Eliminato l’obbligo di mascherina (che vigeva dallo scorso luglio) e riapertura “al 100% della loro capacità” di tutte le attività commerciali dal prossimo 10 marzo. Nell’ultima giornata nello stato texano (il secondo per estensione del Paese) sono stati registrati 8000 casi, con un milione di somministrazioni di vaccino ogni settimana.
Sulla scia del Texas anche il Mississippi, il cui Governatore repubblicano Jonathon Tate Reeves, noncurante dell’allarme lanciato ieri dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) a non abbassare la guardia, ha deciso che da domani si riapriranno le attività e non sarà più obbligatoria la mascherina.
Se la scelta dei due governatori, anche di fronte alle tante vaccinazioni, sia o meno rischiosa solo il tempo potrà dircelo…