L’ennesimo party abusivo a Roma, in barba alle restrizioni covid e al coprifuoco. La reazione dei proprietari di casa è assurda: cosa è successo
Roma, 27 febbraio. Ennesimo party abusivo nella capitale, ancora una volta teatro di infrazioni. Questa volta la festa, con ben 15 partecipanti, ha fatto discutere non solo per le infrazioni delle misure di contenimento del covid, ma anche per la resistenza alle forze dell’ordine dei proprietari. L’episodio è avvenuto in una casa vacanze in via dell’Orso. All’interno dell’abitazione ben 15 persone, per la più classica delle feste private.
I vicini di casa però, infastiditi dalla musica ad alto volume, hanno allertato le forze dell’ordine, che si sono recate presso la casa due volte. La prima volta, i carabinieri hanno chiesto di entrare in casa, ricevendo un no come risposta. La 34enne in affitto infatti, non ne ha voluto sapere, lasciando i carabinieri fuori dall’abitazione. Ci è voluto un secondo intervento, con la proprietaria e affittuaria della casa munita di chiavi, per permettere ai militari di entrare.
Prima di entrare nell’appartamento però, le forze dell’ordine si sono ritrovati davanti l’ingresso la 34enne – in affitto e organizzatrice della festa. La ragazza si è messa come a scudo dell’uscio, bloccando la porta con mani e piedi. Una scena surreale, al quale i carabinieri ovviamente non sono rimasti a guardare.
I militari, anche se con qualche difficoltà, sono riusciti a entrare in casa, dove hanno multato tutti i presenti per aver infranto le norme anticontagio. La 34enne che ha fatto scudo sull’uscio invece, oltre alla multa, si è “beccata” una denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Nelle scorse ore, sempre a Roma in zona Trastevere, la compagnia locale di Polizia ha interrotto un’altra festa, multando 20 partecipanti. Anche in quella occasione, le forze dell’ordine erano state allertate dai vicini per volume alto proveniente dall’abitazione.