Senatrice leghista chiede rimborso ma poi corregge il tiro. Cosa è successo?

Una senatrice leghista ha chiesto un rimborso previsto dalle misure Covid. Poi ha corretto il tiro ma è polemica sul fatto.

Senatrice leghista rimborso
Sonia Fregolent (sreenshot instagram)

Non si placano le polemiche sulla Lega ed un’altra senatrice leghista finisce nell’occhio del ciclone. Questa volta non si tratta di una gaffe ma della richiesta di un rimborso della quale la donna avrebbe goduto anche se di certo non ne aveva bisogno. Per gli oppositori il fatto è una questione di opportunità e di sensibilità.

Protagonista dell’accaduto è Sonia Fregolent, senatore, avvocato e consigliere comunale nel Trevigiano. Stando a quanto emerso, la senatrice leghista ha ricevuto un rimborso di 240 euro dal Comune in cui vive. La cifra richiesta rientra nei provvedimenti assunti dal Governo per la campagna “Prendiamoci cura” che aveva come obiettivo quello di destinare dei ristori ai cittadini che hanno visto aumentare le loro spese quotidiane a causa del Covid.

Nulla di scabroso, se non fosse che a far richiesta è stata una senatrice della Lega che, con molte probabilità, non ha bisogno di rimborsi alcuni. Il caso ha innescato non poche polemiche ed incredulità nel mondo della politica e diversi esponenti hanno condannato il fatto.

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Rimborsi Lega, ho fatto beneficenza

Senatrice leghista rimborso
Sonia Fregolent (screenshot instagram)

Ancora sotto la luce dei riflettori il partito di Matteo Salvini, protagonista in questi giorni di diverse polemiche. La senatrice Sonia Fregolent accusata di aver richiesto e ricevuto un rimborso di 240 euro, ha fornito le sue spiegazioni in merito affermando di aver devoluto la cifra in beneficenza all’asilo parrocchiale di Franzè.

Voci emerse affermano che il rimborso sarebbe un diritto della donna ma ovviamente si tratta di opportunità e sensibilità durante un periodo particolare come quello che stiamo affrontando.

La Fregolent è senatrice dal 2018 e gode, come i suoi colleghi, di un lauto stipendio. Sono in molti quindi a chiedersi se avesse realmente bisogno dei 240 euro.

 

 

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