Tra i settori più colpiti dall’emergenza Covid c’è sicuramente quello della ristorazione. Tanti gli imprenditori colpiti, “piangono” anche i grandi: Gordon Ramsay ha perso una cifra folle.
Da un anno a questa parte ormai, settimana più settimana meno, in tutto il mondo si combatte contro l’emergenza Covid. Tra i settori a esser stati maggiormente colpiti dalla pandemia c’è sicuramente quello della ristorazione, messo in ginocchio e ormai costretto a vivere quasi “alla giornata”. In Italia i ristoranti sono stati chiusi lo scorso marzo, costretti a rinunciare al periodo primaverile per riaprire, con norme di sicurezza particolarmente stringenti (tra le quali la riduzione dei coperti) solo a fine maggio. Un’apparente normalità che sembrava raggiunta, sino alla nuova chiusura disposta lo scorso ottobre e che si è protratta sino a pochi giorni fa.
Durante tutto questo periodo in molti si sono convertiti al delivery e all’asporto, puntando molto su questo tipo di servizio per cercare di toppare come possibile i mancati ricavi. Molti imprenditori hanno perso molti soldi e, tra di loro, c’è anche Gordon Ramsay. Il noto chef britannico, titolare di molti ristoranti e insegne, ha dovuto licenziare non pochi dipendenti dei suoi numerosi locali (18 ristoranti a Londra e altri 17 sparsi in tutto il mondo). E la perdita economica a causa del Covid è stata pazzesca.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Covid e ristorazione, come l’affronta un ristorante stellato
In una recente intervista al Sun Gordon Ramsay ha parlato di come ha affrontato, da imprenditore, gli ultimi mesi caratterizzati dall’emergenza Covid. E lo chef britannico ha svelato di aver perso qualcosa come 57 milioni di sterline (circa 67 milioni di euro) a causa dei mancati ricavi. “Dal 19 marzo al 3 febbraio di quest’anno abbiamo subito un calo del fatturato di 57,5 milioni di sterline” ha rivelato il volto televisivo.
Lo scorso marzo la notizia (mai confermata dallo stesso chef) del licenziamento di 500 persone tra camerieri, cuochi e lavapiatti, destò particolare scalpore nel Regno Unito. Ramsay però si è difeso sostenendo come il numero sia stato decisamente minore, pur mai specificando la cifra esatta.