Una nuova mutazione del Covid sarebbe stata scoperta e isolata. Si chiama B.1.526 e, stando alle prime ricerche, potrebbe rendere inefficace il vaccino.
Se è ormai appurata la diffusione delle varianti brasiliane, inglesi e sudafricane del Covid, dagli Stati Uniti viene lanciato un altro allarme. A New York infatti sarebbe stata individuata e isolata una nuova mutazione del Coronavirus: si chiama B.1.526 e si starebbe diffondendo rapidamente tra la popolazione. L’allarme dei ricercatori è di quelli preoccupanti: la variante, che è stata individuata per la prima volta lo scorso novembre potrebbe rendere inefficace l’effetto del vaccino.
Entro la metà di febbraio la nuova mutazione rappresentava circa il 12% dei casi individuati in città. A darne l’annuncio sono stati i ricercatori della Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons. L’emergeza Covid continua a tenere sotto scacco gli Stati Uniti: pochi giorni fa è stata superata la soglia dei 500 mila morti (più di quelli della seconda guerra mondiale, la guerra del Vietnam e di Corea messi assieme) e il conteggio prosegue inesorabile.
La California è il primo Stato ad aver tagliato quota 50 mila vittime.
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In Italia intanto si cerca di contenere la diffusione delle nuove varianti con il ritorno in zona arancione delle Regioni con un indice RT in crescita. La campagna di vaccinazione nel nostro Paese prosegue spedita: si va verso le 4 milioni di somministrazioni ed è in corso l’ultima parte della Fase 1: quella che interessa gli over 80. Si fanno sempre più “rumorose” le voci di autorità mediche e sanitarie che invocano un nuovo lockdown per contenere la diffusione del contagio. Ricciardi e Crisanti in primis, sostenendo la necessità di un nuovo “tutti a casa” breve e mirato.
Intanto è in arrivo una proroga per quanto riguarda la chiusura di palestre, piscine e centri fitness indoor. Possibile la riapertura dopo Pasqua.