Durante un allenamento in bici il tragico incidente. L’impatto con un mezzo pesante non ha lasciato scampo alla giovane promessa del ciclismo, membro del team del noto campione.
Si stava allenando per le strade di Gualtieri Sicaminò, in provincia di Messina, il giovanissimo Giuseppe Milone. Appena 17 anni, era già considerato una promessa del ciclismo italiano. Ragion per cui faceva anche parte del Team Nibali, la squadra che l’ex campione del Giro d’Italia aveva fondato nel 2015 e nella quale “cresceva” i ciclisti del futuro. Un tragico incidente per il giovane Giuseppe: un impatto con un mezzo pesante che non gli ha lasciato scampo, portandolo via dalla sua famiglia fin troppo presto e in circostanze drammatiche.
Il ragazzo era originario di Barcellona Pozzo di Gotto e da tempo era entrato nel Team Nibali. Il campione di origini siciliane, che nel curriculum ha un Giro d’Italia e due Giri di Sicilia, aveva deciso di aprire nella sua terra una scuola di ciclismo per sostenere e supportare nella crescita le promesse locali. Giuseppe Milone era una di quelle promesse. Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire la dinamica dell’incidente e tutti i suoi punti ancora oscuri. Da una prima ricostruzione però sembra che sia avvenuto l’impatto con un mezzo pesante in una zona con lavori in corso per la messa in sicurezza della strada comunale.
Giuseppe Milone era una giovane promessa del ciclismo siciliano, ma non solo. 17 anni, lo scorso luglio si guadagnò il titolo di “Re dell’Etna” per essere riuscito a percorrere con la mountain bike i sei i versanti del vulcano coprendo un totale di 205,6 km con 7mila metri di dislivello. Il più giovane ciclista di sempre a realizzare questa impresa.
Immediato il ricordo del Team Nibali, che ha voluto omaggiare la memoria di Milone con un pensiero pubblico: “Ci piace ricordare i suoi sogni, ci piace ricordare l’intensità dei suoi occhi quando scopriva nuovi luoghi, ci piace ricordare il suo sorriso ogni volta che saltavi in sella“.