Antonio Catricalà è stato trovato morto nella sua abitazione. La polizia sta indagando e non esclude la pista del suicidio.
E’ stato trovato morto nella sua abitazione di Roma,nel quartiere Pairoli, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex garante dell’Antitrust. Il corpo è stato trovato dalla polizia.
Volto noto del mondo della politica e di quello universitario, Antonio Catricalà che aveva compiuto 69 anni, è stato un riferimento per diversi governi italiani, da Monti all’attuale governo Draghi. Proprio il Presidente del Consiglio Draghi lo avrebbe voluto al suo fianco e aveva pensato a Catricalà nel ruolo di vice presidente del Consiglio dei Ministri.
Secondo fondi investigative, tutto fa pensare che si sarebbe ucciso sparandosi un colpo di pistola.Giunta sul luogo della tragedia, la polizia scientifica sta raccogliendo tutti i dati per portare avanti le indagini. Non si esclude nessuna pista, soprattutto quella del suicidio.
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Chi era Antonio Catricalà
Tra i nomi fatti per la carica di vice presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi, anche quello di Antonio Catricalà trovato morto nella sua abitazione di Roma.
Una vita dedicata al lavoro, all’insegnamento e alla giustizia, nel corso dei suoi 69 anni, Catricalà aveva ricoperto diverse cariche importanti. Magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, poi sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri e, nel 2014, candidato come giudice della Corte Costituzionale.
L’ultima nomina è del 2017 quando, Antonio Catricalà, era stato nominato presidente di Aereporti Roma Spa. Non meno importante, il suo ruolo come insegnante di diritto privato all’Università Tor Vergato di Roma, presso la facoltà di Giurisprudenza.
Nato a Catanzaro nel 1952, l’ex sottosegretario aveva da poco compiuto gli anni. Ancora in corso le indagini sulla sua morte e soprattutto, ancora sconosciute quelle che potrebbero essere le cause di un gesto così tragico ed inaspettato. Tutto il mondo della politica e dell’avvocatura è in lutto.
