“Grazie Allah per il Covid”: arriva la stangata in Tribunale

Ha patteggiato in tribunale l’italiano arrestato lo scorso luglio per aver inneggiato all’Isis in numerosi post pubblicati sui social. Aveva detto che il Covid era stato mandato da Allah.

Jeanne Pouchain tribunale
Sentenza tribunale (Pixabay)

Nicola Ferrara, 39 anni, era stato arrestato lo scorso luglio e mandato a processo per apologia e istigazione all’adesione allo Stato islamico. Oggi è arrivata la condanna per l’uomo, che in tribunale ha patteggiato la sua pena. Inneggiava all’Isis e ad Allah, sostenendo come il Covid fosse stato mandato per ripulire l’umanità dai vizi terreni. Dovrà scontare due anni, con sospensione condizionale e non menzione della pena.

Bisogna tornare indietro di qualche mese, quando la polizia aveva arrestato Nicola Ferrara a seguito di numerosi post e contenuti pubblicati sui social in cui inneggiava allo Stato Islamico. Un “odio verso l’Occidente” come spiegano i carabinieri del Ros di Milano, che lo scorso marzo in pieno lockdown lo portava a dire come il Covid fosse “una cosa di Allah, una cosa positiva“. Frasi farneticanti e deliranti pronunciate mentre in Italia morivano ogni giorno svariate centinaia di persone.

Nato in Puglia, Nicola Ferrara da una decina di anni si era trasferito a Milano dove aveva anche iniziato a frequentare gruppi di preghiera islamici e di orientamento sunnita. Oggi per l’uomo, che si faceva chiamare ‘Issa’ dal 2015, è arrivata la pena.

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Post e audio di propaganda Isis: condannato a due anni

Nicola Ferrara nel corso dei mesi, dall’inizio della pandemia sino al momento del suo arresto, aveva pubblicato sui social numerosi contenuti che inneggiavano allo Stato Islamico. L’indagine degli inquirenti e poi l’arresto, sino alla pena arrivata dopo il patteggiamento. Inoltre utilizzava la piattaforma ‘Soundcloud’ per brani nei quali si ascoltavano frasi di questo tipo: «Versate il sangue della sua giugulare».

Covid - infermiere
Infermiere con tuta anti Covid (Getty Images)

Intanto la morsa del Covid continua a tenere sotto scacco il Paese. Il bollettino di oggi recita nuovi 16424 casi e 318 decessi. Aumentano di 11 unità le terapie intensive.

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