Il frontman de “Le Vibrazioni” Francesco Sarcina svela un particolare inquietante della sua vita durante un’intervista a FQ magazine.
Era il 2003 quando gli italiani cantavano a squarciagola il ritornello di “Dedicato a te”, il brano più famoso della rock band Le Vibrazioni. Tanta ne è passata di acqua sotto i ponti da quei giorni. Lo sa bene Francesco Sarcina, il leader storico del gruppo musicale, che lascia tutti interdetti con una confessione inaspettata.
Da semplice ragazzo di periferia a star della musica, Francesco Sarcina si è ritrovato nella sua vita ad affrontare più di uno scombussolamento. Da adolescente era il classico ribelle, come da lui stesso dichiarato nel corso di un’intervista a FQ Magazine: “Io ero un ragazzino veloce e agile, riuscivo a barcamenarmi. Uscivo di casa e trovavo il cemento, le auto e i ragazzi sui motorini, i pacchi di erba da portare. Con il mio amico Dario andavamo in giro a far cazzate, a fare tutte quelle cose che fai quando sei un adolescente”.
Finché, un bel giorno, la mano della musica bussò alla sua porta. Al riguardo Sarcina, nella stessa intervista, afferma: “In quegli anni sono rimasto folgorato dalla musica e precisamente nel 1989 da ‘Dr.Feelgood’ dei Mötley Crüe. Ricordo esattamente dov’ero, a che ora ho visto il video e quando ho preso la chitarra mentre mi guardavo allo specchio per giocare a fare la rockstar”.
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Nel colloquio con FQ magazine Francesco Sarcina ha anche toccato il delicato argomento della dipendenza da droghe e ha, altresì, raccontato della sua famiglia. In particolar modo, il cantante ha parlato della figura di suo padre, morto qualche anno fa, lasciandosi sfuggire un dettaglio.
Sarcina ha dichiarato di aver sniffato le ceneri del genitore, proprio mentre le disperdeva in mare: “Mi bruciavano le narici, gli occhi, avevo sniffato le ceneri di mio padre come è successo a Keith Richards dei Rolling Stones. Poi, non so come, le chiavi della mia macchina sono finite in acqua. Insomma mi aveva giocato ancora una volta uno scherzo, mio padre”.