Congo, diffuse le immagini dell’attacco all’ambasciatore: il VIDEO mette i brividi

La tragedia di ieri in Congo scuote l’Italia ed il mondo intero: vengono oggi diffuse le prime immagini dell’attacco all’ambasciatore italiano

Congo attacco ambasciatore
Arrivo dei soccorsi in Congo (Getty Images)

Un tremendo attacco ad un convoglio Onu in Congo che spaventa sia la nazione africana che l’Italia ed il mondo. Infatti, nella giornata di ieri l’ambasciatore italiano, Luca Attanasio, è stato ucciso. Ad ucciderlo è un attacco al convoglio delle Nazioni Unite. Oltre a lui ha perso la vita anche la sua guardia del corpo Vittorio Iacovacci, prima ferito e poi ucciso nel luogo dell’attacco. L’ambasciatore si trovava in Congo per incontrare il World Food Programme, ed in auto con lui c’erano altre cinque persone. Proprio oggi vengono diffuse le prime immagini del tremendo attacco. Infatti è un video girato proprio durante l’assalto a mostrare la situazione. Si rimane sotto shock per la morte di due persone arrivate lì per scopi benefici.

Congo, arrivano le prime immagini dell’attacco all’ambasciatore: il video

Ecco diffuse le prime immagini durante l’attacco all‘ambasciatore italiano in Congo che viaggiava verso il World Food Programme. Durante il tragitto l’ambasciatore non aveva la scorta né il giubbotto anti-proiettili, poiché la strada era considerata sicura. Ma proprio lì arriva l’attacco al convoglio Onu e la morte di Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci. Nel video diffuso le immagini sono abbastanza confuse, ma tra il panico generale e le urla, secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, si sentono le parole: “Eccoli, eccoli, sono loro. Si stanno levando le uniformi”. Infatti sembrerebbe che per effettuare l’attacco il gruppo terroristico avrebbe indossato delle uniformi da ranger, per confondere le autorità. Immagini sicuramente molto forti che fanno capire la situazione vissuta dall’ambasciatore e le altre vittime. Nella nazione africana si ripete che le autorità sono alle costole degli attentatori e stanno lavorando per prenderli.

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