Decreto Covid, le ipotesi sulle novità: cosa c’è da sapere

Il Consiglio dei Ministri è convocato per il nuovo Decreto Covid, ecco quali sono le ipotesi e le novità sulle nuove misure anti-Coronavirus

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ipotesi Decreto Covid (Getty images)

Un comunicato di Palazzo Chigi ha fatto sapere che oggi lunedì 22 febbraio 2021 il Consiglio dei ministri è convocato alle 9.30. Intanto, ieri alle 19 le Regioni e il Governo si sono visti in videoconferenza per valutare le possibili nuove misure anti-Coronavirus. Si è parlato anche del decreto che vieta tra Regioni gli spostamenti, questo scadrà il 25 febbraio.

Diverse sono le ipotesi in merito alle nuove restrizioni, come quella di far tornare tutta l’Italia in zona arancione per 2-3 settimane. Il divieto degli spostamenti tra Regioni potrebbe essere prorogato fino al 31 marzo per evitare la diffusione delle varianti del virus che si stanno manifestando rapidamente. All’inizio si era parlato di un presunto slittamento del divieto fino al 5 marzo, ad oggi però sembra che l’ipotesi che stanno prendendo in considerazione sia quella di estendere il divieto fino alla fine di marzo.

Ad ogni modo, nonostante il divieto degli spostamenti tra Regioni rimane sempre consentito il rientro alla propria abitazione, residenza o domicilio.

Ecco cosa chiedono le Regioni al governo

Mario Draghi Ministri Governo
Mario Draghi, ex governatore della Banca d’Italia (Getty Images)

Le Regioni chiedono ‘semplificazione revisione’ dei criteri di classificazione, vogliono inoltre conoscere in anticipo i cambi di colore. Oggi il Consiglio dei ministri dovrà anche esaminare altre urgenti disposizioni relative al contenimento dell’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo.

Al Governo le Regioni chiedono un cambio di passo in merito alle norme da cui derivano i colori delle Regioni. Ciò per evitare cambi continui, chiedono inoltre che le decisioni siano legate a parametri più oggettivi.

In moltissimi stanno manifestando la loro disapprovazione davanti alla possibilità che tutta l’Italia passi in zona arancione. Sulla questione è intervenuto anche Matteo Salvini su Facebook dicendo basta agli allarmi, alle paure e agli annunci preventivi. A detta sua bisogna intervenire in modo rapido e circoscritto se ci sono zone più a rischio e accelerare sul piano vaccinale. Pensa però con non bisogna mandare l’intero Paese nel panico. Il leader della Lega ha parlato poi di ‘lockdown ingiustificati e generalizzati’.

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