La morsa del Covid continua a tenere sotto scacco l’Italia e in tanti invitano il neo Premier Draghi ad adottare misure più severe. Molti invocano il lockdown, ma un’intercettazione imbarazza Arcuri…
Il neo Premier Mario Draghi quasi non ha fatto in tempo a prendere il suo posto che subito è stato “accerchiato” da appelli e inviti di molte autorità medico-sanitarie ad adottare misure più restrittive. Per contenere la curva dei contagi servono norme ulteriormente severe: non basterebbe la divisione dell’Italia in zone di pericolosità (lunedì varie regioni torneranno arancioni) ma potrebbe essere necessario un nuovo lockdown. Un “tutti a casa” che, stando a quanto riferisce da tempo Ricciardi, deve essere “breve ma rigoroso”, in modo da contrastare efficacemente la diffusione dei contagi.
Un appello raccolto anche da Crisanti, soprattutto di fronte alle nuove varianti che “spaventano” il Paese. In tutto ciò c’è anche chi sostiene come il lockdown, al contrario, possa avere l’effetto opposto; provocando più morti di quante vite non possa salvare.
Proprio sul lockdown alcune intercettazioni dei mediatori di Arcuri (commissario all’emergenza Covid) stanno facendo discutere molto. “Speriamo che a novembre esploda”, riferito ovviamente al Covid, la frase incriminata e pubblicata da Il Giornale. Parole proferite da personaggi vicini ad Arcuri.
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Al centro dell’inchiesta ci sono degli affari lucrosi sull’epidemia Covid. “Facciamo un sacco di soldi” si legge dalle trascrizioni delle intercettazioni che riguardano Jorge Solis, uomo indagato nella maxi inchiesta sulle mascherine della Procura di Roma sull’affidamento di oltre un miliardo di euro da parte dello stesso Arcuri.
I reati che vengono contestati sono quelli di traffico di influenze illecite (aggravato dal reato transnazionale), ricettazione, riciclaggio e auto-riciclaggio.
Le persone attualmente indagate sono: Andrea Vincenzo Tommasi, della Sunsky srl, il giornalista Rai in aspettativa Mario Benotti, Antonella Appulo, Daniela Guarnieri, Jorge Edisson Solis San Andrea, Daniele Guidi, Georges Fares Khozouzam e Dayanna Andreina Solis Cedeno