Una donna è stata trovata in casa senza vita a Pavia. Oggi la polizia ha fermato una persona sospettata dell’omicidio della 50enne.
All’inizio si era sospettato un malore, oggi invece la polizia ha fermato una persona sospettata dell’omicidio di Lidia Peschechera, 50 anni, trovata senza vita ieri pomeriggio nel bagno della sua abitazione. A dare l’allarme era stata una sua amica che, preoccupata di non sentirla ormai da qualche giorno, ha allertato l’ex marito della donna. Quest’ultimo ha subito chiamato le forze dell’ordine che, una volta intervenute, sono dovute entrare nell’abitazione da una finestra perché la porta dell’appartamento era bloccata dall’interno. La donna viveva nei pressi del centro storico di Pavia, in via Depretis. Il fermo per omicidio è arrivato questa mattina presto.
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Svolta nell’omicidio di Lidia Peschechera
Quando la polizia ha fatto irruzione in casa, la donna era morta già da qualche giorno. All’inizio gli investigatori avevano ipotizzato un malore, ma le ferite riportate e in seguito l’autopsia hanno fatto più propendere per la strada dell’omicidio. Tanto che emergono già i primi sospettati. Secondo la cronaca locale, a essere fermato sarebbe stato l’attuale compagno della donna, accusato di averla strangolata e lasciata morta in bagno. L’uomo sarebbe stato rintracciato questa mattina a Milano.
La donna era molto attiva sui social, dove esprimeva il suo amore per gli animali. Vegana, attivista per i diritti LGBT, era molto impegnata anche nel mondo del volontariato animalista, tanto che era presidente dell’associazione No Profit “Pets in the city”. Tanti sono i messaggi di cordoglio pubblicati dalla comunità Pavese sul suo profilo Facebook e di lei i suoi vicini di casa e conoscenti dicono fosse una donna gentile, forte e instancabile.
aggiungiamo il nome di Lidia Peschechera a questa già lunga lista :'(
Pubblicato da Stefania Santinato su Giovedì 18 febbraio 2021