Ancora un party illegale in un residence d’Italia: non si rispettano le norme anti Covid. Ma il numero di partecipanti è ciò che colpisce.
A più di un anno dall’inizio del vero “casino”, e cioè dello scoppio della pandemia da coronavirus, alcuni di noi non hanno ancora capito come ci si deve comportare. O meglio: l’hanno capito, ma se ne infischiano di ciò che potrebbe accadere in futuro. Per fortuna c’è la Polizia, l’intervento degli agenti in servizio aiutati dai cittadini del posto.
È successo di nuovo. Al centro dello scandalo c’è il solito party illegale, dove entrano ed escono un numero davvero esorbitante di persone. Questa volta siamo a Napoli, in pieno centro, esattamente in Corso Malta.
Dei cittadini odono delle vere e proprie urla di gioia, schiamazzi da grande festa e avvertono la Polizia. Dopo pochi minuti gli agenti si presentano davanti il portone del residence e bussano senza avere alcuna risposta. La risposta, però, arriva soltanto qualche minuto dopo, il tempo di far sparire qualcosa. Ma è già troppo tardi.
Il residence ospita un party illegale: 46 persone se ne infischiano del Covid
Chissà se ve ne erano di più. Chissà se qualcuno è riuscito a scappare. Sta di fatto che il proprietario del residence in Corso Malta, a Napoli, apre la porta con dei minuti di ritardo. Gli agenti entrano, e all’interno di un locale trovano 46 persone. Una festa del tutto illegale, contro ogni norma che si rispetti per evitare un contagio da Covid-19.
La Polizia inizia ad analizzare le stanze. All’interno di una di esse c’è anche della droga: dall’hashish alla marijuana per poi finire alla cocaina. I partecipanti non erano affatto registrati, tutti quanti segnati solamente su un “misero” foglietto di carta. Tutti quanti sono stati multati.
A passarla ancora più grossa è il proprietario del residence, già con dei precedenti alle spalle. È stato sanzionato per resistenza a pubblico ufficiale. Ma non solo: è stato multato per mancata segnalazione delle persone alloggiate. In più per non aver rispettato le norme anti Covid. Il locale rimarrà chiuso per cinque giorni.