Giorni turbolenti per Bruce Springsteen. The Boss infatti è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza. La notizia è trapelata pochi giorni dopo l’uscita del suo spot con Jeep.
Il suo spot con Jeep aveva “esordito” nel bel mezzo del Superbowl, risultando poi una delle clip più apprezzate dal pubblico a casa e sul web. Bruce Springsteen però è inciampato e la sua caduta ha fatto molto rumore. Sia per il nome, per la grandezza del suo personaggio, sia perché l’inconveniente è avvenuto proprio in macchina. Una manciata di giorni fa è trapelata la notizia secondo cui il famoso cantante è stato fermato e arrestato dalla polizia con l’accusa di guida in stato di ebbrezza, il tutto a poche ore dalla messa in onda dello spot che lo vede protagonista su una Jeep.
Il realtà il fatto risalirebbe allo scorso novembre, ma è stato reso pubblico solamente ora. Che c’entri in qualche modo il suo spot con Jeep trasmesso durante il Superbowl? L’accusa verso Springsteen è stata quella di guida spericolata e in stato di ebbrezza, per la quale The Boss sarebbe anche finito in cella. Ora, di fronte al dominio pubblico di una notizia del genere, proprio i vertici di Jeep hanno deciso di prendere provvedimenti per “tutelare” l’immagine del brand.
Lo spot con il rocker, 71 anni, protagonista è stato sospeso e (almeno per ora) non andrà più in onda.
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Non è stata quindi “battezzata” al meglio la prima volta di Bruce come testimonial di uno spot televisivo. Il cantante infatti mai prima d’ora aveva prestato il suo volto per una pubblicità, salvo fare eccezione per Jeep, che lo ha assunto come testimonial per la clip andata in onda durante il Superbowl, l’evento sportivo più seguito del Paese.
Ora c’è da capire come si muoverà il marchio automobilistico di fronte a questa questione, e se (e quando) deciderà di rimandare in onda lo spot con The Boss.