Una dipendente di Amazon viene colta col “sacco” in macchina: il furto non era isolato, molti oggetti portati via sotto gli occhi di tutti.
Dicono che Amazon tratti bene i suoi dipendenti. Altri affermano il contrario. O meglio: se non il contrario, si soffermano sulle condizioni di lavoro. A volte nemmeno il tempo di fare una scappata in bagno. Mentre lo stesso colosso informatico, del nuovo millennio, si afferma sempre di più con le sue vendite online.
Ma non solo le vendite. A volte, dai centri logistici e smistamento prodotti, finisce che qualcosa sparisce nel nulla, quasi per magia. Se il bottino è piccolo, la cosa passa anche in sordina, anche se del tutto ingiustificabile.
Ma se il bottino comincia a essere quello di un ladro professionista, allora le cose si complicano e scatta immediatamente l’indagine, magari anche interna e poi denunciata ai carabinieri del posto. La stessa che è scattata ai danno di un’operaia di un centro Amazon in provincia di Rovigo. La signora è stata beccata con le mani nel sacco. Anzi, il sacco era già in macchina, pronto per essere portato a casa.
Il vizietto di prendere in “prestito” qualcosa dall’azienda non manca mai. Qualcuno ogni tanti ci casca e alla fine ne paga la conseguenze. Ovviamente il prestito è scritto tra le virgolette, per cercare di portare alla luce ciò che evidenzia un furto a tutti gli effetti.
Siamo in Amazon, in un centro della provincia di Rovigo, esattamente a Castelguglielmo. A essere fermata è stata una 21enne, originaria di Padova. Dopo il solito controllo. di routine, i conti non tornavano. Era stata notata la sparizione di alcuni oggetti, alcuni anche di grosso valore.
Dopo una serie di controlli, e dopo la segnalazione fatta ai carabinieri, si è scoperta la colpevole. Una signora, o meglio ragazza, che aveva ripetuto il furto più volte portando con sé i seguenti oggetti: una stampate portatile, una fotocamera, una confezione di burro d’arachidi, un profumatore, un depilatore nasale, due orologi sportivi e degli auricolari per ascoltare della musica una volta scappata col sacco in macchina. Il tutto per un valore di 600 euro. Ora dovrà rispondere di furto aziendale e le cose si mettono male.