E’ iniziato il secondo tavolo di lavoro de nuovo Governo tecnico. Il piano Mario Draghi prevede la massima attenzione sulla scuola.
Dopo la crisi di Governo che ha visto l’ex Presidente del Consiglio, Conte, abbandonare la sua carica, sono iniziate le consultazioni per stabilire i passi successivi da fare. Il nuovo Capo del Governo nominato, ex direttore della BCE, Mario Draghi, ha posto l’accento sul un tema molto dibattuto, ovvero quello dell’istruzione. In seguito alla pandemia globale iniziata l’anno scorso a causa del Covid-19, il settore scolastico è stato uno di quelli che ha subito maggiormente le conseguenze della crisi.
Il piano elaborato da Draghi si concentra principalmente sul recupero dei mesi di lezione in presenza persi a causa del Coronavirus. Infatti, gli studenti di tutta Italia hanno destreggiarsi con la didattica a distanza, la cosiddetta DAD, che ha causato non pochi problemi sia agli studenti che agli insegnanti.
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Il tema della scuola e dell’istruzione è una della questioni fondamentali poste sul tavolo dal nuovo capo del Governo. Per recuperare i mesi persi di lezione in presenza, l’ex direttore della BCE ha proposto di allungare l’anno scolastico fino al 30 Giugno. La Ministra in uscita dell’Istruzione, Lucia Azzolina, aveva preso in considerazione una soluzione che puntava interamente sul maxi-concorso.
Invece, il nuovo piano Draghi prevede fin da subito di assumere i precari in modo tale da non ritrovarsi con la cattedre vuota a settembre. Questo è un ulteriore elemento di novità preso in considerazione. Per quanto riguarda l’apertura delle scuole, ancora non è stato affrontato il tema in quanto Draghi vuole aspettare l’insediamento ufficiale del Governo.