Una prostituta è stata massacrata in strada: la donna ridotta malissimo è stata trasportata in ospedale. Il motivo aberrante dell’aggressione
L’ha massacrata con pugni e calci al volto. Poi, quando era esanime, a terra, le ha sfilato dalla tasca il cellulare, le ha preso il portamonete con dentro poche decine di euro e si è allontanato con il suo scooter. È una rapina violentissima quella compiuta l’altra notte, al Favaro, ai danni di una prostituta, cinquantenne, finita in ospedale con le ossa del naso fratturate e numerosi lividi. L’autore dell’aggressione è Alessandro Talamo, 34 anni, di Migliarina, arrestato dalla polizia. Ieri mattina, durante il processo con rito direttissimo, l’uomo ha confessato tutto e spiegato di avere dei problemi caratteriali dovuti al consumo abituale di droga.
L’ha massacrata con pugni e calci al volto. Poi, quando era esanime, a terra, le ha sfilato dalla tasca il cellulare, le ha preso il portamonete con dentro poche decine di euro e si è allontanato con il suo scooter. È una rapina violentissima quella compiuta l’altra notte, al Favaro, ai danni di una prostituta, cinquantenne, finita in ospedale con le ossa del naso fratturate e numerosi lividi. L’autore dell’aggressione è Alessandro Talamo, 34 anni, di Migliarina, arrestato dalla polizia. Ieri mattina, durante il processo con rito direttissimo, l’uomo ha confessato tutto e spiegato di avere dei problemi caratteriali dovuti al consumo abituale di droga.
L’ha massacrata con pugni e calci al volto. Poi, quando era esanime, a terra, le ha sfilato dalla tasca il cellulare, le ha preso il portamonete con dentro poche decine di euro e si è allontanato con il suo scooter. È una rapina violentissima quella compiuta l’altra notte, al Favaro, ai danni di una prostituta, cinquantenne, finita in ospedale con le ossa del naso fratturate e numerosi lividi. L’autore dell’aggressione è Alessandro Talamo, 34 anni, di Migliarina, arrestato dalla polizia. Ieri mattina, durante il processo con rito direttissimo, l’uomo ha confessato tutto e spiegato di avere dei problemi caratteriali dovuti al consumo abituale di droga.
L’ha massacrata con pugni e calci al volto. Poi, quando era esanime, a terra, le ha sfilato dalla tasca il cellulare, le ha preso il portamonete con dentro poche decine di euro e si è allontanato con il suo scooter. È una rapina violentissima quella compiuta l’altra notte, al Favaro, ai danni di una prostituta, cinquantenne, finita in ospedale con le ossa del naso fratturate e numerosi lividi. L’autore dell’aggressione è Alessandro Talamo, 34 anni, di Migliarina, arrestato dalla polizia. Ieri mattina, durante il processo con rito direttissimo, l’uomo ha confessato tutto e spiegato di avere dei problemi caratteriali dovuti al consumo abituale di droga.
L’ha massacrata con pugni e calci al volto. Poi, quando era esanime, a terra, le ha sfilato dalla tasca il cellulare, le ha preso il portamonete con dentro poche decine di euro e si è allontanato con il suo scooter. È una rapina violentissima quella compiuta l’altra notte, al Favaro, ai danni di una prostituta, cinquantenne, finita in ospedale con le ossa del naso fratturate e numerosi lividi. L’autore dell’aggressione è Alessandro Talamo, 34 anni, di Migliarina, arrestato dalla polizia. Ieri mattina, durante il processo con rito direttissimo, l’uomo ha confessato tutto e spiegato di avere dei problemi caratteriali dovuti al consumo abituale di droga.
Un crimine efferato quello ai danni di una prostituta, massacrata di botte per una rapina che ha fruttato solo pochissimi euro. E’ quanto accaduto a La Spezia, in Liguria al Favaro. Vittima una donna cinquantenne aggredita brutalmente da un trentenne.
Pugni e calcia al volto nei confronti della donna, lasciata quasi senza vita a terra. A quel punto l’uomo ha preso dalla tasca il portamonete contenente poche decine di euro ed il cellulare. La vittima è finita in ospedale con lividi ed ossa fratturate del naso.
L’autore dell’efferato gesto, però, è già stato arrestato dalla polizia. Si tratta di Alessandro Talamo, un 34enne di Migliarina arrestato dalle forze dell’ordine.
Prostituta massacrata: i precedenti
Non è la prima volta che le prostitute siano vittime di aggressioni, anche brutale. Lo scorso ottobre era accaduto a Pomezia, nel Lazio; in quell’occasione era stato arrestato dalla polizia un ragazzo 22enne che, dopo un rapporto sessuale con la donna, l’aveva aggredita alla richiesta di essere pagata.
Episodio analogo anche a Napoli lo scorso settembre, quando addirittura una donna di origine brasiliana su trovata legata in casa, con il volto tumefatto. Nell’ultimo anno sono in continuo aumento le aggressioni alle prostitute, sfruttando espedienti sempre nuovi, addirittura originali.
A Scafati tre aggressori si sono finti clienti per entrare in casa della donna ed aggredirla rapinandola, sottraendo circa 150 euro.
A Bologna, invece, un uomo ha tentato uno stupro ai danni di una 23enne scambiandola proprio per una prostituta; il ragazzo “esigeva” rapporti sessuali completi e solo l’aiuto di alcuni passanti hanno salvato la giovane dal peggio. Anche in questo caso, il criminale – peraltro con precedenti – è stato consegnato alla giustizia.