Telegram vuole soppiantare Whatsapp e prendersi il primo posto sul podio dei servizi di messaggistica più usati al mondo. La nuova funzione pronta per l'”assalto” agli utenti. Cosa sta succedendo.
Non è stato di certo un avvio di anno semplice per Whatsapp. La nota questione dell’informativa sulla privacy ha preoccupato e non poco gli utenti, incerti se accettare o meno le nuove condizioni imposte dal colosso di proprietà Zuckemberg. Dopo il caos poi la decisione dei vertici di rimandare il tanto discusso aggiornamento di qualche settimana, ma ora Whatsapp non godrebbe più della piena “fiducia” di tutti i suoi utilizzatori. Qualcosa insomma si è rotto tra il noto servizio di messaggistica e i suoi utenti che, negli ultimi tempi, hanno iniziato ad utilizzare nuove applicazioni per scambiarsi messaggi.
Tra queste sicuramente c’è anche Telegram, uno dei servizi più controversi e discussi (spesso utilizzato per scopi non proprio limpidi, come vendita di droga o condivisione di materiale pedo pronografico), che però ora sembra stia progettando il suo “assalto” a Whatsapp. Una sorta di abbordaggio quello in programma, con una funzione in via di sviluppo e pronta al rilascio. A cosa serve? A “trasferire” gli utenti da Whatsapp.
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Così Telegram “frega” Whatsapp
Telegram testa l’importazione delle conversazioni da WhatsApp: come funziona https://t.co/ydl41GsbpV via @HDblog pic.twitter.com/0DQtylJYyG
— HDblog (@HDblog) January 28, 2021
Da uno degli ultimi aggiornamenti di Telegram sarebbe spuntata una funzione pensata per sottrarre gli iscritti al suo principale competitor. Nella versione 7.4 rilasciata mercoledì gran parte dei 500 milioni di utenti si sono imbattuti in una nuova funzionalità, inserita evidentemente per errore, rimossa poco dopo dagli stessi sviluppatori. In cosa consisteva? Serviva per migrare le chat da servizi come Whatsapp, Line e servizi affini su Telegram.
Pochi minuti in cui questa funzione è stata disponibile, prima che venisse rilasciato un aggiornamento “corretto“, il 7.4.1, in cui del tool non appariva più. Sembra però che il colosso di Pavel Durov abbia pronto l’assalto agli utenti di Whatsapp e gli altri servizi di messaggistica istantanea.