Una vera e propria bufera si è sollevata attorno a un consigliere della Lega. In occasione del giorno della memoria aveva pubblicato su Facebook un controverso post anti ebrei. Il provvedimento del sindaco.
In uno dei giorni più simbolici dell’anno, quello della Memoria, il consigliere comunale della Lega Franco Mino (di Biella) è riuscito decisamente a far parlare di se. Il membro del Carroccio appena un giorno fa, mentre in tutta Italia venivano ricordati e condannati gli orrori della Shoah, aveva postato sul proprio profilo Facebook un post a dir poco controverso contro gli ebrei. “Non meritano la mia attenzione” le sue parole, “spiegate” poi da un lungo quanto discusso ragionamento.
Nella mattinata di oggi il sindaco di Biella Claudio Corradino, anche lui della Lega, lo ha invitato a rassegnare le proprie dimissioni. Dimissioni presentate proprio in giornata, ma questo non chiude certo il caso sul discutibile post scritto ieri. “Credo nella sua buona fede e che si sia trattato solo di un’ingenuità” ha detto Corradino riferendosi a quanto accaduto, spiegando allo stesso tempo che l’invito alle dimissioni fosse il minimo che potesse fare dopo una bufera del genere. Un pensiero, quello espresso su Facebook da Franco Mino, che ha specificato il primo cittadino non viene condiviso dall’amministrazione comunale.
“Non meritano la mia attenzione”: il post Facebook anti ebrei
La “colpa” che l’ex consigliere leghista di Biella Mino aveva “addossato” agli ebrei è quella di non preoccuparsi della situazione di sofferenza di altre popolazioni, in particolar modo di quelle africane. “Se ne sono sempre fregati delle violenze sugli africani” uno dei passaggi più controversi del suo post pubblicato ieri su Facebook. Una sorta di menefreghismo quello descritto dall’ex assessore che avrebbe spinto gli ebrei morti durante l’olocausto a “rivoltarsi nella tomba”.
Parole sicuramente controverse che hanno scatenato la bufera sull’amministrazione comunale di Biella. Parole che non hanno potuto far altro che portare alle dimissioni del diretto interessato.