La virologa Ilaria Capua torna a parlare del vaccino contro il covid e dei no vax. Secondo la scienziata, questi ultimi sarebbero una risorsa.
La professoressa Ilaria Capua, virologa di fama internazionale e docente all’Università della Florida, ospite a DiMartedì è tornata a parlare della pandemia, dei vaccini e dei no vax. Per quanto la prima, Capua è stata molto chiara: “non avrà vita breve“. Poi ancora, sui ritardi delle consegne dei vaccini ha dichiarata che è la logistica a essere l’anello debole della campagna vaccinale più imponente mai realizzata. I vaccini hanno bisogno di essere trasportati in celle frigorifere che li mantengano a bassissime temperature, sarebbe molto più semplice muoverli se non avessero questa necessità.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Vaccino Covid, parla Ilaria Capua: No agli insegnanti. Ecco perché
Per Ilaria Capua i no vax non vanno criticati
Ha poi espresso parole a favore dei no vax. Non delle loro teorie, ma li ha difesi da eventuali discriminazioni o insulti. Queste persone non vanno prese a parolacce, ma convinte che potrebbero diventare una risorsa. La Capua, infatti, ha ipotizzato uno studio in cui coinvolgere soggetti convinti che i vaccini non siano utili, per poter capire come cambia l’aspettativa di vita di queste persone. Se migliora o peggiora, se si allunga o si accorcia.
“Abbiamo bisogno di capire i comportamenti di un organismo che ritiene inutili cose invece ritenuti importanti dalla scienza” sono state le parole della virologa a sostegno della sua tesi.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Covid, caos per l’omelia del prete no vax: Ecco come è fatto il vaccino
Varianti coronavirus: quanto c’è da preoccuparsi?
Al momento, per la Capua, non ci sono evidenze circa una maggiore letalità di nessuna delle varianti individuate fino a ora (inglese, brasiliana, sudafricana). Chiaro è invece come queste si diffondano molto più rapidamente. Il virus non è mutato dall’esterno, ma dall’interno: questo è importante perché renderebbe i vaccini efficaci contro tutte le varianti. Smentisce quindi le parole del premier inglese Boris Johnson che aveva detto della variante britannica che fosse più letale di almeno il 30%.
#Capua su #covid19: “Il virus muta ma i vaccini rispondono. Se fosse un pallone da calcio all’esterno sarebbe sempre uguale,non diventerebbe un pallone da basket: le varianti mantengono l’esteriorità di sempre e attivano così la risposta degli anticorpi” @ilariacapua #dimartedì pic.twitter.com/d0RWMlZGP4
— diMartedì (@diMartedi) January 26, 2021