Un’altra brutale morte di un bambino nella città di Bari: dagli accertamenti si vuole capire se si tratti di un’altra TikTok challenge.
Un momento molto delicato per tutto il Paese. Soprattutto per una fascia d’età, chiusa in casa a causa della pandemia. Se la scuola rimane aperta per fino ai ragazzi delle medie, poi, nel pomeriggio, si ritrovano comunque in casa, in isolamento. Il momento è davvero duro, soprattutto sotto il profili emotivo e psicologico.
Pochi giorni fa, in quel di Palermo, si è assistito alla brutale morte di una bambina di 10 anni. Un sfida estrema su TikTok, una vita persa in un solo istante. Oggi, invece, ci spostiamo a Bari, dove la vittima è un bambino di 9 anni, trovato senza vita dentro le mura domestiche.
Dopo i primi accertamenti arrivati dalla Polizia, il bambino è stato trovato morto impiccato. A parlare è stato subito il Procuratore minorile di Bari Francesco De Salvatore: “Al momento non abbiamo elementi per giudicare se si tratta di un’altra morte legata a questi ‘giochi’, estremi, che vengono ripetuti nel mondo virtuale. Ma sicuramente c’è un problema legato a questo fatto, che ormai circola da troppo tempo”.
Giochi su TikTok pericolosi: la morte del bambino tiene tutti in allarme
Prima di dare una definitiva “sentenza”, in un caso come questo, bisogna essere certi di ciò che si dice davanti ai microfoni. Per questo motivo, sempre il Procuratore De Salvatore, parla in modo scrupoloso ma pur sempre preoccupato: “Fino a questo momento non ci sono fatti che legano questo gesto a qualche gioco online. Questi giochi, però, come il Blue Whale, poi Momo ora TikTok, sono estremamente pericolosi. Dobbiamo tenere conto della fascia d’età, che va molto per emulazione”.
Una tragedia che ha colpito tutta la città e che lascia la comunità, intera, senza parole. Il Procuratore si concentra sul fattore pandemico, affermando che la situazione ha aumentato i casi di isolamento di giovani che non vogliono più sentire parlare di socializzazione. In aumento anche i casi di cutting, cioè il taglio delle arti con lamette. Ma non solo: anche i tentativi di suicidi che coinvolgo fasce d’età più basse.
Sul caso è intervenuto anche il sindaco d Bari, Antonio Decaro. Quest’ultimo si è detto sconcertato e devastato per la morte del bambino di 9 anni. Ha voluto esprimere un parere più da genitore che da sindaco: “Non è affatto una bella giornata. Non si conosce ancora la dinamica, però è venuto a mancare un bambino di 9 anni. Una vera e propria tragedia che ci lascia in lacrime e senza parole”.