Joe Biden, profonda rivoluzione rispetto al suo precedessore: eliminato anche il “giocattolo” di The Donald nello Studio Ovale. Cos’era?
L’aveva promesso Joe Biden e sta mantenendo la parola data ai suoi sostenitori in sede di campagna elettorale. Il neo Presidente degli Stati Uniti ha voluto fin da subito dare un taglio netto con il passato e con l’amministrazione Trump e si sta regolando di conseguenza.
Primi giorni di lavoro alacre per il Democratico; l’ex vice di Barack Obama si muove a suo agio nella Casa Bianca, retaggi degli otto anni vissuti fianco a fianco al senatore di Chicago. Ed è già partito con le prime riforme ed i primi provvedimenti, dall’obbligo delle mascherine negli uffici federali al ritorno degli USA negli accordi di Parigi e nell’OMS.
Biden, quindi, ha ben chiaro il suo programma e le idee per risollevare gli Stati Uniti dalla crisi economica in cui sono caduti causa pandemia da Covid dopo un quadriennio che pure l’aveva portata a brillare sotto la gestione di The Donald.
Il neo presidente, però, non sta cambiando solo la politica interna ed estera degli Stati Uniti; profondi rinnovamenti anche all’interno dello Studio Ovale, di fatto il suo ufficio, dove trascorrerà gran parte del tempo del suo mandato. Biden, com’è giusto che sia, ha dato un tocco decisamente più personale alla stanza.
Ecco quindi fare capolino un ritratto di Franklin Roosevelt, 32mo Presidente degli Stati Uniti, in carica dal 1933 al 1945; messi anche busti di altri ex presidenti, fino a tappeti blu e dipinti Hamilton e Jefferson. Insomma, un trade d’union con la storia del Paese, una sorta di fil rouge che dovrebbe collegare il suo mandato a quelli di altri grandi predecessori.
Dalla scrivania del Presidente, però, è sparito anche il pulsante rosso che aveva richiesto Donald Trump. Un tasto che chiaramente non ordinava attacchi nucleari; era, piuttosto, una sorta di “avviso” per avere nella sua stanza cibi e bevande fresche, lui amante di Coca-Cola e McDonald’s. Pare, addirittura, che ne bevesse fino a 12 al giorno.