Gli ultimi avvenimenti hanno dei risvolti decisamente importanti per TikTok. Il Garante per la Privacy ha, infatti, disposto il blocco immediato per l’utilizzo dei dati degli utenti di cui non sia accertata l’età
La morte della bambina di 10 anni di Palermo ha delle conseguenze immediate per quanto riguarda l’utilizzo di TikTok in Italia. Il Garante per la protezione dei dati personali degli utenti ha infatti disposto il “blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non vi sia la sicurezza dell’età anagrafica”. La decisione dell’autorità è arrivata in via d’urgenza ed ha seguito una serie di violazioni che aveva già ravvisato precedentemente nei confronti del social, tra cui poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti. In attesa di ricevere le verifiche e i dati richiesti, l’Autorità ha deciso per il forte intervento, in modo da tutelare immediatamente i minori, che hanno deciso di iscriversi al social network in Italia. Il nuovo divieto durerà fino al 15 febbraio, data fino alla quale il Garante si è riservato di effettuare ulteriori valutazioni.
LEGGI ANCHE >>> Chi è Charli D’Amelio, n.1 al mondo su TikTok: introiti da capogiro
TikTok, la risposta da un portavoce della sicurezza
Il duro provvedimento arriva dopo il tremendo episodio accaduto a una bambina di 10 anni di Palermo. Nella sua abitazione in pieno centro storico, la piccola aveva partecipato a una gara di soffocamento stringendo intorno al collo la cintura di un accappatoio. L’ultimo messaggio su TikTok l’ha ripreso con il suo cellulare e l’epilogo è stato assolutamente drammatico. Ora il blocco che arriverà sicuramente all’attenzione della sede irlandese del noto social.
Un portavoce del noto social ha espresso la sua posizione dopo il caso di Palermo. Di seguito le sue parole riportate da ‘Repubblica’: “Siamo di fronte a un evento tragico. Rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze e pensieri di vicinanza alla famiglia e agli amici di questa bambina. La sicurezza della community TikTok è la nostra priorità assoluta. Siamo a disposizione delle autorità competenti per collaborare alle indagini”.