Dopo i noti scontri di Capitol Hill, di quasi tre settimane fa, aveva fatto strada la fake news che ci fosse anche Renzi a macchiare un complotto anti Trump. Ma come è nata questa “disinformazione”?
Abbiamo tutti negli occhi le immagini degli scontri fuori Capitol Hill. Quasi tre settimane fa i sostenitori trumpiani avevano preso d’assalto il congresso statunitense, “incitati” da una campagna di comunicazione, quella di The Donald, incentrata sull’accusa di brogli elettorali e di elezioni truccate. Con le sue parole l’ex presidente aveva scatenato la furia di centinaia e centinaia di suoi “adepti”, alcuni dei quali anche seguaci della teoria complottista di estrema destra QAnon. Le ore successive erano state un susseguirsi di notizie più o meno infondate riguardanti Biden, Trump, un presunto complotto contro il presidente uscente con tanto di “regia” segreta di Matteo Renzi.
E proprio il leader di Italia Viva, ultimamente al centro di vicende di cronaca per ben altri fatti, sarebbe stato uno dei macchinatori del fantomatico golpe ai danni del tycoon. Ma come si è formata questa clamorosa fake news, che vedrebbe l’ex sindaco di Firenze ordire al fianco di Obama e Biden per sovvertire il risultato delle elezioni dello scorso novembre?
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Il tam tam di fake news è ovviamente partito dal web, da siti di dubbia veridicità che hanno messo in piedi la storia del complotto contro Trump. Il tutto nasce dai presunti brogli elettorali dopo le votazioni del 3 novembre: brogli messi in evidenza, senza prove, dall’ex presidente ma che sono stati la base delle teorie complottiste contro l’ex leader repubblicano. Dagli USA le idee che parlavano di un piano segreto, in cui era coinvolta anche la CIA, è velocemente diventato virale anche in Europa grazie a siti che promuovono la disinformazione. In Italia il giornalista Cesare Sacchetti, autore del blog LaCrunaDellAgo.net, ha rivelato che per smascherare questo golpe internazionale era necessario puntare i riflettori su Roma.
Lo stesso Renzi, dopo i fatti di Capitol Hill, ha rispedito al mittente tutte le accuse. “Sto cercando con i miei avvocati di chiedere di portare questi signori davanti alla giustizia italiana” ha detto il capo di Italia Viva, “quello che dicono di me è folle“.