Un uomo cammina per 150 chilometri e viene fermato dagli agenti. La motivazione che ha dato alla pattuglia è di quelle incredibili. Multa salata.
Alla fine troppo gli è costata questa passeggiata. Un uomo è stato intercettato in provincia di Isernia mentre camminava ben oltre i confini del proprio comune. Fermato dagli agenti, infatti, è emerso che la sua residenza fosse ben lontana dal luogo in cui è avvenuto il controllo. La carta d’identità non mentiva: l’uomo proveniva da un piccolo paese dell’Abruzzo e, carta geografica alla mano, aveva di fatto camminato per quasi 150 chilometri. O almeno è questo quando ha raccontato alla pattuglia che aveva effettuato il controllo.
Il motivo di questa lunga quanto insolita passeggiata? La “scusa” data agli agenti è di quelle incredibili: “Il medico mi ha detto di camminare molto“. Forse un po’ troppo considerata la distanza coperta, e soprattutto in maniera illegale. Con l’attuale decreto, infatti, non si può uscire al di fuori dal proprio comune o comunque al massimo bisogna rientrare in un raggio di 30 chilometri dallo stesso. In tempo di pandemia, insomma, anche un’azione scontata come può essere una passeggiata deve avere dei validi motivi.
Di fronte a 150 chilometri percorsi, però, gli agenti non hanno potuto fare altro che multare l’uomo di 400 euro.
Uomo cammina tra due regioni: “Me l’ha detto il medico”
L’uomo aveva evidentemente preso troppo alla lettera il consiglio del suo medico. “Devi camminare molto“, ma ha di fatto camminato fin troppo. E alla fine questa sua lunga passeggiata fuori confine gli ha presentato un conto davvero salato. Non è chiaro se fosse solamente una scusa per giustificare la distanza dalla sua residenza oppure la reale motivazione: fatto sta che camminare per così tanto e con questo freddo non gli avrà nemmeno fatto bene alla salute.
Qualche settimana fa una vicenda analoga: un uomo lombardo aveva iniziato a camminare ed era arrivato fino a Fano, nelle Marche. La motivazione? Doveva “smaltire” una litigata con sua moglie.