Ieri l’insediamento ufficiale di Joe Biden. Il giuramento davanti al Congresso e poi l’ingresso alla Casa Bianca del 46esimo presidente degli Stati Uniti. E la Regina Elisabetta “allunga” il suo record.
Ieri l’evento che ha catalizzato le attenzioni del pubblico in ogni angolo del pianeta. Le tv di tutto il mondo erano collegate con Capitol Hill, dove il leader democratico Joe Biden ha prestato giuramento come 46esimo presidente della storia degli Stati Uniti. Inizia quindi l’era dell’ex vice di Barak Obama e della sua seconda in carica Kamala Harris, la prima donna (e quindi anche prima afroamericana) a diventare vice presidente degli Stati Uniti.
Biden ha già firmato i suoi primi 17 provvedimenti al suo primo giorno in carica: tra questi sono comprese nuove misure anti Covid, lo stop della politica anti immigrati voluta da Trump e decreti a sostegno dell’ambiente. Chi ha fatto i propri omaggi al nuovo presidente è stata la Regina Elisabetta che, in forma totalmente riservata e con una lettera privata, si è congratulata con l’ex senatore e neo leader del Paese.
Grazie al quale la monarca inglese allunga la sua “striscia” personale: con Biden infatti il sovrano spunta il quattordicesimo presidente degli Stati Uniti del suo lungo regno che va ormai per i 70 anni.
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68 anni di regno e 14 presidenti degli Stati Uniti che sono “passati” sotto la monarchia della Regina Elisabetta. E considerando che alcuni di loro, come i recenti Clinton, Obama e Bush, hanno ricoperto il doppio mandato il numero sarebbe potuto essere ben superiore. Una “tradizione” inaugurata nel 1952 (anno dell’insediamento) ma che possiamo far cominciare anche qualche mese prima, nel ’51, quando Elisabetta non ancora Regina incontrò Harry Truman. Nel corso degli anni poi gli incontri con Eisenhower e i suoi successori, ad eccezione di Johnson.
Kennedy, Nixon, Ford, Carter, Reagan i due Bush intervallati da Clinton prima di Obama e Trump. E, ora, l’atteso incontro formale e di persona con Biden appena il protocollo lo permetterà.