Dopo la polemica relativa all’aggiornamento sulla privacy dell’app di messagistica più diffusa al mondo, WhatsApp, arriva la svolta.
Nelle scorse settimane una bufera mediatica ha trovatolo l’app di messaggistica più utilizzata al mondo, WhatsApp. La critica principale che era stata rivolta alla compagnia riguardava l’aggiornamento che sarebbe dovuto entrare in vigore l’8 Febbraio. Se non avete prestato molto attenzione, recentemente l’app aveva iniziato ad inviare un messaggio a tutti coloro che possiedono l’applicazione. Si tratta di un’informativa in merito ad un aggiornamento necessario per continuare ad utilizzarla.
Si può accettare al momento, oppure aspettare. In ogni caso dai primi di Febbraio sarebbe stato necessario accettare i termini e le condizioni obbligatoriamente. Sul web sono iniziati a circolare articoli che facevano riferimento alla poca chiarezza dell’informativa tant’è vero che è intervenuto anche il Garante Privacy. Dopo la polemica relativa all’aggiornamento sulla privacy di WhatsApp, qualcosa cambia.
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Dopo le tantissime critiche ricevute in merito alla trasparenza, l’azienda che gestisce l’app di messagistica ha preso una decisione. L’aggiornamento inerente al trattamento dei dati degli utenti è stato rimandato di tre mesi. Inizialmente, la compagnia aveva intenzione di rendere il tutto ufficiale e obbligatorio l’8 Febbraio. “Stiamo posticipando la data in cui alle persone verrà chiesto di rivedere e accettare i termini” ha comunicato l’azienda tramite il suo blog. L’obiettivo dell’azienda è quello di utilizzare l’app per fare acquisti. Ma vediamo cosa prevede in concreto.
Le condivisioni tra familiari e amici rimangono tra gli utenti. Continua ad essere utilizzata la crittografia end-to-end per le conversazioni personali. Facebook e WhatsApp non potranno accedere ai messaggi privati. Le chiamate e i le conversazioni via messaggio non saranno tracciate. L’app non sarà in grado di vedere la posizione condivisa. Inoltre, i contatti dell’utente non sono condivisi con Facebook.